Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      so mal disposta verso quel Dominio., anzi spargeria, s'el bisognasse, il sangue a suo beneficio perche l'amava di tutto cuore, ma che volea ben dirli, che desiderarla che da quello fossero più favorite le cose della religion, et particolarmente dell'Inquisition. Et che egli gli rispose, che in Venetia non si mancava in questa parte di punto, sì come confesso anco la Santità Sua, ma che luori, come in Brescia, se non si polea suplir non era mancamento della volontà dei Rettori, ma della strettezza del tempo, perchè il territorio di Brescia è amplissimo et populalissìino, degno di esser paragonato ad un regno.
      In questo islesso proposito mi ha parlato più volte il Cardinale di Gambara (1)^ affermandomi, che Sua Santità coguo-sce, che con nessun Principe questa Santa Sede ha maggior interesse che con quel Serenissimo Dominio, et che Sua Santità medesima molte volte glie l'ha detto, coti assicurarlo, che li desidera ogni bene. Però dice il cardinale che nessuna cosa obbligheria più Sua Santità che veder, che quel Serenissimo Dominio favorisse quanto fosse possibile le cose della Inquisition, et desse qualche buon ordine fuori in terra ferma, acciocché con diligenlia s'attendesse à questo officio, et mi fa ogni sorte di fede, che se ciò si facesse potria quel Serenissimo Dominio più promettersi da questo Pontefice che qual si e voglia allro Principe. ",(i Ut Non lascia il Pontefice passai nel tempo di onestadi marzo
      1560. quaresema Domenica clic non vaili in capella pubblica, nò Venere, che non discendi in san Pietro, et tre volle almeno alla setlimaua fa predicar nella sala di Costantino (Ì2) sempre con
      (1) Gianfrancesco, bresciano, uomo ili carattere fermo e severo. Pio papa V Io ammise all' intima confidenza de' più gravi e gelosi segreti, aggregandolo nel numero de' cardinali supremi inquisitori, atteso l'ardente zelo che mostrava per la dilatazione della cattolica lede.
      (Si) Hai», o camera di lìallaele, nel palazzo Vaticano.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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