Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      un Anto d'inquisition, che cosi lo domandano, nel quale forano condannali molti, el 1 ì alla morte, et tra quesli doi pertinaci nella loro mala opinione, i quali forono abbrusciati vivi, ma con loro così fatta ostination el demoslralion che più toslo puotero confermar quei, che seguivano il loro humor che spaventarli. Et che in Franza et ne i paesi di Fiandra si erano falle amazzar le decene di migliara di persone non solo senza fruito, ma con veder ogni giorno mulliplicar la gente nella opinion dei morii. Però che trovando noi il nostro modo di proceder buono non era da tentarne altro, che potesse esser dannoso. Pieplicò il Nontio, che anchor esso non approvava quelle dimostratimi di morte palesi ; ma la intention del Pontefice saria, che la Serenità Vostra fòsse severa, non tanto per il suo bisogno, quanto perchè intendendolo i altri Principi prendessero da Lei esempio à perseguitar i herelici, et che si parlarebbe con Lei^ nè si vorria allro, che quello che da Lei fosse cognosciuto esser suo beneficio. Risposi, che la Serenità Vostra havea molto ben dichiarita la mente sua a lutto il mondo in diversi modi, et ultimamente quando, che essa fece col-niluslrissimo Consiglio di X quella legge, che chi fosse bandito di una città anco a tempo, ò di quelle del suo Stalo, ò di qual si voglia altro per conto di religion si intendesse bandito da terre et lochi de tulio il suo Dominio, cosa che forse non si haveria possuto far, dovendo proceder per i ordinarli termini di giuslitia, ma essa per significar più chiaramente la intenlion sua volse far demoslralion eslraordinaria. Però li affermai, che troverebbe nella Serenità Voslra ottima inclinalione, et prontezza in ordinar quello che si convenisse. Mi rispose, che di ciò era certo, et che egli savendo qual debba esser l'officio del Nontio procederebbe sempre destramente, et desidererebbe di trovar ciascun inocenle, el per il vero dimostra Sua Signoria molta prudenza el desterità, onde si può sperar da lui ogni buon officio se la severità del Ponlcfice in questa sorte di cose non altera la sua inclinalione.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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