Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Vili. Continua il Pontefice à \<>ler esso medesimo veder le 11
      ai maggiosuppliche tutte della Dataria ( I). non lasciando passar alcuna re- «oa. nonlialione che si voglia lardi beneficio à favor d alcuno, perchè dice haver opinion, che questo hahbia non so clie di simonia. Per ciò la Dataria sia oliosa senza faconde, et ulililà, onde li niinislri, che ne riceveriano grandissimo danno, sono ricorsi al cardinal Fernese (2), perché ne faccia officio con Sua Santità, il qual è stalo da lei attentissimamente ascollalo, ma 11011 si ha voluto rissolver, perchè vi vuol pensar sopra, et si spera però che Sua Santità sia per muoversi. Hanno molte chiese, et lochi pii di questa città antiquo, el fin qui osservato privileggio di poter liberar uno della morte in cerio giorno, et dopo eh' io son qui, et nel tempo del presente Pontificato ne son siali alcuni per questa via liberali, ricevendo all'incontro queste chiese et lochi certa quantità de danari da colui che liberano secondo che rcslano d'accordo ; hora è avenuto che volendo la confraternita del confalon liberar uno secondo il solito suo, il Pontefice 1' ha negalo ; el mentre, che quei, che difendevano !e ragion della confraternità, cercavano con molle repliche di persuader Sua Santità, essa di volta in volta dimostrandosi più ferma et costante nella sua opinione, finalmente disse, che non solamente rivocava ii privileggio di questa confralcrniià, ma anebora tulli li altri che havesse qual si voglia loco.
      IX. Fornite il Pontefice la sua pur^atione, et dapoi la- f Prj»°
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      nidi ha cominciato à pigliar il latte d: asina ogni mattina isoa. una gran lazza, per raddolcir le parli dell orinar, dove
      (1) Tribunale in cui si tratta di collazioni di benefizii, riserve di pensioni, di destinazioni di coadiutorie per la futura successione, di concessione di abiti ed insegne prelatizie, di assoluzioni, di dispense matrimouiali ecc (Moroni, Dizionario di erudizione storieo-eocleniaslicaj.
      (2) Alessandro, illustre cardinale, nato nel 1519, morto nel 1580, il quale applicato sempre allo studio, era solito dire : che non vi era cosa più dispregevole di un soldato codardos e. di un ecclesiastico ignorante.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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