Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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Trinila rispondeva, che Io feria ben pagare ; a che rispondendo lei, che ne scriverla à Roma, hebbe da lui in risposta, che se scrivesse^ li darebbe un carico di bastonate, delle quali parole anchora Sua Santità raccordandosene se ne ride : ma da poi, come quasi pentito di havcrle dette le emendò con altre cortesi parole, et all' incontro li fece molti favori. Per questo, et mollo più perchè Monsignor si è sempre dimostrato acerbo inimico di heretici è molto amato da Sua Santità come da ciascuno si afferma. Ila mandalo il Duca di Fiorenza un suo huo-mo à posta à supplicar il Papa, che habbìa per raccomandalo Monsignor Carnesechi (I), el il conte di Cagno . et Sua Santità ha risposo, che la causa del Carnesechi appartien a Dio, onde convien far giuslitia , ma se lo troverà colpev ole lo giudicherà con misericordia, et se lo trovasse inocenle, non solamente Io assolverà, ma lo lenirà anchora appresso di sè, et lo favorirà. Ho inteso da bonissima via, che se il Duca di Fiorenza non dava il Carnesechi, che '1 Papa li havea richiesto, Sua Santità havea determinato di anullar la gralia à lui fatta da Papa Pio 4." suo precessor delli cavalieri di san Stefano, ch'ai Duca grandissimamente imporla, perchè senza sua spesa con questo mezzo ha modo d'interlenir, et premiar molti capitani, el gentil' homeni servitori sui.
11 3 XVI. Domenica, Mercor et Venere Sua Santità ha fallod' agosto _
1560 solennissinie processioni con intervento di più di ven'imille
(I) Pietro Oarnesecchi, nato in Firenze, e personaggio di molte buone qualità, si era esercitato nella carica di protonotario a Roma, dove Clemente VII l'aveva amato, ed in molli modi onorato. Le novelle opinioni poscia lo avevano .sviato. Teneva corrispondenza coi (più famosi eresiargli di quei tempi, Oclìino, Pietro Martire, Valdoz, Vergerlo : ne teneva con V itlo-ria Colonna e Giulia Gonzaga sospette ancor esse, e col celebri! letterato Marcantonio rianimi», che pareva seguitare le medesime dottrini*: ne teneva finalmente con Gale.]/./,o Garaoainli, marchese ili V ico, famoso personaggio di quell'eia, il quale condottosi in Ginevra, \i aveva abbracciato la riforma. Osserva il Botta (nel Libro XII della sua Slanci ti' llalia) « che o non bi-» sogna scostarsi dalle credenze comuni, o fuggire là, dov' esse non si pro-» lessano. »
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