Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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notasse, et chiamò per teslimonii i cardinali Alorone, Alessandrino et Chiesa, et allri che erano presenti, el poi gli fu dillo, che se li responderia, et t Amhascialor disse, che se gli desse la copia della risposta per poterla mandare al suo Principe: el fatto questo si parli, et non andò allramenle in capella. In-lanlo il Duca era venuto nella camera del paramento (-1) vestito con un manto di voluto cremesino, et sopra quello un bavero di armelini, co sotlo una vesla cremesina, et d'oro con maniche large, come veste Vostra Serenità, et con la sua be-retla consueta; el dapoi che Sua Santità hebbe benedetta la rosa, che si suol lare in questo giorno (2), audorono tulli in capella, el il Duca stette fra lì dui cardinali preli al loco suo, el cantata la epistola andò a Sua Sanlila, et fatto il giuramento in forma, come è descrilto nel cerimoniale, Sua Santità leggendo alcune oratìoni consuete, li messe in capo una bellissima corona ornala di gioie, che dicono, che vale più di lOOni. scudi, la quale il Duca ha portato seco da Fiorenza, el in mano un scettro ornato d'argento et nella suniilà una balla et un giglio rosso che è l'arma antica di Fiorenza, et liasció il piò a Sua Santità, et poi torno a sedere al luogo suo fra li dui ultimi preti cardinali, come è detto. F,t slavano in piedi appresso il Duca il signor Marc'Anlonio CoIona alla destra, et alla sinistra il signor Paulo Giordano UrsitiOj genero di sua Eccellen-lia, havendo prima protestato fra loro del luogo perchè uno non vuol ceder all'altro, el quando al Papa era levata la mitra questi levavano al Duca la corona, et poi la ritornavano quando il Papa si copriva, el alla fine della messa fu portato il presente, clic '1 Duca faceva alla capella, clic fu un calice d'oro di peso dì 0 libre, benissimo lavorato, el un fornimento d'altare.
(1) Chiamasi con tale denominazione quella camera, o sagrestia, elio sta presso la cappella, ove il papa va a celebrare, o ad assistere alle sagre funzioni, nella quale, deposta la mozzetta, prendo i paramenti. ( Morelli, Visionario di Erudizione storico-ecclesiastica).
(2) Cioè la quarta Domenica di Quadragesima.
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