Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      la qual non durano mai. Questa scrittura adunque eh' io mando alla Serenità Vostra è quella istessa che ha da esser mandata in Spagna, et quella sopra che ha da esser stabilita la lega
      •1.° Et prima, che questa liga, la quale li predetti contrahenti hanno voluto, che sia fatta fra di loro a destruttione delle forze della istessa-crudelissima gente de' Turchi sia perpetua, et non solo a dife-i sa delli Stati e Doniinij (li essi contrahenti, et di quelli che si adheri-ranno alla medesima Convenzione et liga dalla istessa gente de Turchi, ma anco ad offesa, et invasione della medesima gente da ogni parte (li terra et di mare, compresi anco Algier, Tunisi et Tripoli.
      2." Per esseeution poi, et osservazione di questa liga sono convenuti fra di loro, che le forze tanto da mar quanto da terra le quali si doveranno usar in questa espeditione siano ed esser debbano di du-sento Galea, cento nave grosse, fanti italiani, et Spaglinoli, et Alemanni 50m., Cavalli leggeri 4,500, aggiuntovi idoneo numero d'artiglierie insieme con munitioni, et altre cose necessarie. Et che nell'almo seguente 4571 il mese di Marzo, ovvero al più di Aprile le predettel forze si trovino al tutto preparate, gj ridotte insieme nel Ilare di Levante ; il qual istesso ordine ancora dopo l'anno 157 i di mano in mano per l'avvenire si debba osservare. Delle qual forze li Capitani di esse servino a far quelle cose, che li pareranno più espedienti per laqualità delle occasioni* tempi, a maggior danno et mina dell inimico comun^ovvero a maggior utilità delli Principi Confederati, e della Repubblica Christiana. Kt siano tenuti li Principi Confederai col mezzo delli suoi Ambasciatori in llonia deliberar ogni anno nel tempo dell' autunno'Sol Sommo Pontefice delle forze, che si haveranno da preparar la primavera seguente, maggiori, o minori, over dì quello, che parerà loro doversi far per il stato delle cose.
      3." Sopra la eollatione veramente di tutte le spese che haveranno a far, gli istessi confederati sono convenuti così, che 'I predetto Santissimo Signor nostro per nome suo, el della Santa Sede Apostolica, insieme col consoglio, et assenso delli Keverendissinn signori Cardinali promette di dar a questa istessa espedii ione, che si ha a faro


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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