Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      liga sono convenuti, che nessuna controversia, qual nascesse, o potesse nąscerą per qual si voglia causa fra li predetti confederati, possi impedir, che non si continui questa tstessa espeditione et liga. Delle qual controversie tutte, et qualunque si siano l'arhitrio et giudizio appar-tenghi al Santissimo Signor Nostro, et suoi successori.
      20.', Et nel medesimo modo sono convenuti, che nissuno delli Principi Confederati per se, o altri possi trattar di pace, o di tregua, o altrimenti di entrar in concordia col Divano de'Turchi senza saputa, participatione et consenso degli altri Confederati. Et che tutte le cose contenute nelli sopradetti Capitoli debbano esser osservate con bona fede dalli Principi Confederati^Bome «Sconviene a' Re,-et Principi Christiani ; et che da nissun di loro sia contrafatto a quelle, o alcuna di esse. Che se alcuno delli Principi Confederati ( il (die non voglia Iddio ) lenirą proposito, o tratterą per se, o altri col Divano de' Turchi di pace, tregua, o concordia senza saputa, partecipatione et consenso delli altri Confederati, ovvero non osservarą con bona fede le altre cose, che si contengono in ciascuno delli sopradetti Capitolij-'ma farą contra (li quelli qualche cosa, colla quale si possi sturbar questa liga, incorra ipso jure in escomunieatione maggiore et interditto ecclesiastico generale di tutti i luoghi et Dominij suoi, et ciascun di loro, -et (li tutti li suoi Vassalli et Sudditi, la quale il Santissimo Signor Nostro sģ al presente, come allora impone al contrafaciente per autoritą doli' Onnipotente Dio^-e Beati Apostoli, Pietro et Paulo, et sua; Et contra di quello, come violator della ligaj-et comune inimico della Religione Christiana, debbano dichiararsi li altri Principi Confederati, et li sudditi, et Vassalli suoi, qualunque si siano, s' intendino esser, et siano assnluli-e-t liberi dal giuramento della fedeltą, et ogni suggetliono, siccome il Santissimo Signor Nostro in questo caso et evento gli assolve, el libera, et li luoghi, Dominij et Beni (li quel tale diventino di quelli, che li occuperanno.
      a' xxvii XXXIX. Domenici di sera a liore doi di Hotte giunse qui d57t'.°—r° la nova della vittoria (I) che con il nome di N. S. Dio si ha "SRI havula contro Tarmala nemica, la quale fu portala al Pontifici
      (I) ,s> Lopuntos.f di Ile ('ur/elari


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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