Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      in disparere; che 1' animo del signor Don Giovanni (1) è bollissimo, ma il suo Consiglio li ha dato molto da fare; si lamentò assai de Giovanni Andrea Doria (2), concludendo di certo, che se 1' havesse fella il debito suo, non scampava pur una galea de nemici, nò le galere nostre haveriauo sentilo il grave danno, clic hanno patito, el che si deve rcngraliar Dio, che non si combattè 1! anno passato, perchè di certo succedeva qualche importante disordine perchè lui se saria levalo, soggiungendo, et chi dubitarti di questo, poiché ha fatto quasi questo tratto sopra la faccia del signor Don Giovanni (3)? Ma con tulio clic lui ci ha poco aiutato, rcngraliaino Dio, che ci ha voluta dare la vittoria; quanlo a fare qualche impresa, me disse Sua Eccellentia non vi era rimedio alcuno perchè oltre che le galee erano mollo rovinate el conquassate vi ciano molti amalati, et molli feriti, et quello che importa più, le cose erano ridotte dopo la vittoria in tanto disordine et rovina, che di cerio era impossibile far bene alcuno, perchè non vi era più obedienlia, non si faceva più giustizia, et lutto andava male. Laudò molto il Clarissìnio Barbarigo, aflerinando, che se non era la sua prudenlia, et la sua destrezza, di certo seguiva qualche strano accidente (4); quello poi, disse, Sua
      (1) Di Austria.
      (2) Coinè ben si sa genovese ; egli comandava la destra ala.
      (3) « Narrano che il papa . . . prorompesse in dire, che il Doria aveva » fatto piuttosto l'ufficio di pirata Èie di capitano ; certo le ambagi di Gian-» Andrea rammentavano quelle (li Andrea. » ( Botta, Sturili d'Italia Libro XIII), K in un dispaccio Si settembre 1570 di Alvise lìonrizzo, Residente a Napoli trovo, che:« fra il sig. Mare'Antonio Colonna, et Gio: Andrea Do-» ria vi è unitissima intelligentia, la qual procede però dal canto del Doria . » il qual ... è in rotta anco alla scoperta col general delle galee qui del re » di Napoli, eh' è seco, et si mostra contrario molto al dover passar hova in » Levante ...»
      (A) Agostino Uarbarigo, veneto l'rovveditor generale, comandava I" ala sinistra, ed occupava il luogo più pericoloso; se non che mentre egli si voltava contro una nave turca, che si avventava contro la poppa della sua, re-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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