Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      mollo relevalì a Venetia al lempo dell' assontione della Santità Sua. Appresenlai anchora la lellera della Serenità Vostra al signor Giacomo, accompagnandola con quelle parole che mi parvero convenienti, et cui fò da Sua Eccellenlia come è sun" solilo graliosissiniamenle resposlo, chiamandosi a lei obliga-tissimo el desiderosissimo di servirla, con affermar di ricever la lettera in segno di favor grande, della quale la rengraliava quanto maggiormente poteva; coli' illustrissimo cardinal Sforza farò poi con maggior commento et occasione V officioLa signora sposa del signor Giacomo per I' aviso, che si tiene è dalli i3 in qua in camino. Va prima a Fiorenza, dove fci«ran> si fermerà un giorno per visita di quelle Principesse; poi ve- (m. v., nirà alli lochi delli signori Sforza, et a Bracciano loco del signor Paulo Giordan Orsino, che la vuole recever, et finalmente qua in Roma, dove si fa conto che possa giunger alli 28 del mese. Viene con lei ad accompagnarla olirà la madre, et alcune altre signore l'illustrissima signora Giulia moglie dpl-l'illustrissimo signor Sforza Pallavicino governalor general della Serenità vostra, sorella del cardinal Sforza, et zia della sposa. Qui si propalano tutte le cose honoratissime, livree, apparati di casa, cocchi, vestimenti, gioie, el brevemente tutte le cose illustrissime, et molli cardinali per quel, che intendo, dessegnano d' appresentar la sposa honoralissimamente.
      Mercor di sera giunse là illustrissima sposa incontrata v In
      ° ' ili marzida tutta la nobiltà de Roma, et dalla guardia di cavalli leggie- istg. ri, et di Lanzichcnech di Sua Santità et delle corti anchora di quasi tuli' i cardinali, el finalmente dalli Ambasciatori principali, perchè quello di Spagna et di Portogallo unitamente vi andorno, la qual cosa poco inanzi intesa da me fece, eli' io mi ressolvcssi di dovervi anchora andare per non mancar solo delli Ambasciatori Rcgìi di far quesfo officio, poiché qui non si trovano altri Ambasciatori di tesle coronate, clic li dui sopraddetti babbi compagnia honoratissima di quei della nalione et del Stalo della Serenità Vostra. Fò per il vero I" entrala


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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