Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      et della Fiandra, el disse che Italia gode gią molti anni molta tranquillitą, el sperava, che dovesse continuare anco con assai maggior fermezza per la stretta unione che si vede dover essere del Gran Duca con la Serenitą Vostra, et perchč le fu detto, che i novellisti scrivevano, che ella non havea mostro satislątione della resolution falla del Gran Duca, rispose: sono gran bestie a scriver simili cose; et ha concesso alla Gran Duchessa tutte le gratie, che le ha richiesto, come d'entrar nelli Monasteri di monache, dormir, occorrendo, entro i loro conventi, et simili cose, con essersi anco lascialo intender di voler eh'ella habbia tutt' i privilegii, che godeva la Gran Duchessa passata.
      1.1 ss X. Č fornita la capella, che Sua Santitą con tanta spesa
      'isso'0 et diligentia ha voluto che si faccia nella chiesa nova di san Pietro, et alli XI del mese che viene, giorno di san Barnaba Apostolo, vi si trasporterą con solennitą grande il corpo di s. Gregorio Anazianzeno, che levato dalla chiesa d' alcune monache, dove č al presente (1), da tutta la Chieresia, sarą da Sua Santitą incontralo alle scale di san Pietro, et ivi poi da Vescovi preso, et portato entro d'essa capella, nella quale sarą incontanente per sua Beatitudine fatto l'officio del Vespro, et cosi parimenti celebrata la Messa la mattina seguente. Detta capella si chiamerą Gregoriana, si per rispetto del Santo, come per il nome di Sua Beatitudine, et costa di conto fatto poco manco d' ottanta mille ducati, ma riesce molto vaga per la bellezza delle pietre, et quantitą degli ornamenti, che vi sono de tutte le sorti (2).
      (1) Da quella cioč delle monache di Campo Marzo, ove quattrocento anni prima era stato portato da alcune vergini greche fuggite da Levante. Papa Gregorio XIII lasciava poi alle dette monache un braccio del corpo del Santo, col donativo di tremila ducati d' oro di camera.
      (2) Questa cappella descritta gią da Lorenzo Frizolio, e da Ąscanio Va-lentini, fu architettata da Giacomo della Porta, secondo 1' idea di Michelangelo.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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