Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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da a donare un bel Crocifisso d' 010, el una pace gioiellala, che è stimala bellissima (1). Et alli sopra delli due gcnlilhuo-mini c stalo prov veduto, per (pianto essi mi son vcnuli a di-ser, per le spese del loro viaggiti assai comodamente. Uno di essi che è l'Epareo di Corfù, che dimoslra di haver bella attitudine di negoliare mi ha dimandato se tosse bene, clic il clero de Collii et del Zante pregasse el exhortasse il sopra detto Patriarca ad accettare per il comodo loro la corretionc sopra della, aceiochè non si veda lauta disunione dai Lai ini; ina io gli ho risposto, che ho sempre veduto, che dipendendo il Patriarca dalla elellione Turchesca più che da altro, non pareva che Risse molto a proposito la sua intclligenlia con li cleri di quelle isole; ma che queste sono cose da dimandare alla Serenila Vostra, et non a me suo ministro, che non le intendo, oicro piuttosto da non interessarne nessuno, ma tarlo incamminare per la via, che sono andate fin bora senza passare più oltre. lienchò quello di che si tratta sia cosa del corso della nalura, el non de dogmi de religione, nè d'altro (2).
XVI. L'ambasciatore di Moscovia s' appresentò al Papa s"
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Domìnica dopo disnare, accompagnato dall' propri suoi, da iss*. quelli che per nome del Papa assisleno, et serveno nella sua casa, dal Padre Possevino, et da alcuni altri (3). Fu ricevuto
(1) Tavoletta sacra d' argento, d" oro o di altro metallo, ordinariamente coir immagine del Salvatore, che si porge a baciare nella messa dopo H A-gnus liei
(2) Nella Nota H v' ha lettera in proposito del patriarca di Costantino-
foli.
(o) Il czar Ivano IV, battuto dai Polacchi e dagli Svedesi, collegati contro ili lui, e minacciato nella sua capitate dai Tartari della Crimea, ricorse alla mediazione di Papa Gregorio XIII. Antonio Possevino ( gesuita, non meno celebre por la sua abilita nelle negoziazioni che pe' suoi lavori lelterarii. nato a Mantova nel 1Ì554, morto a Ferrara nel 1011 ) veniva incaricato pertanto di rappacificare insieme lo czar ed il re di Polonia, e fu così fortunato di rimuovere tulle le difficoltà «-lievi si opponevano, e di ritornare a Roma col-I' ambasciatore che il detto czar inviava al papa aflin di ringraziarlo del servigio che ne aveva ricevuto. Uicondusse poscia P ambasciatore fino in Polo-
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