Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      no colpa, ma non erano stali nel successo, el fallili prigioni in luoco di essere condotti alla giustitia furono tumultuariamente ammazzali con mille ferite et sassate dai servitori delli offesi, da pulii et da carozze che passorono sopra i corpi loro. Per la qual cosa tulli li officiali di qualunque genere furono consti-tuiti in gran pericolo, et si camminava alla via di gravi disordini. Et il Governatore nuovo convenne come meglio potè rimediar con il secondo bando che pur Voslra Serenità vederà qui alligalo (1) quando così le piaccia. Ma perchè s'intendeva, che le cose camminavano alla via di maggior pericolo sapendosi che nella città sono una gran banda de fuor liscili, et che dalle^lerre vicine delli offesi concorrevano gente, dentro le quali haveriano potuto causar qualche tumulto, li Conservatori del popolo Romano chiamarono li Caporioni, fecero andar un per casa la nolte in Campidoglio, essi cavalcarono per la Città ben accompagnati, et furo» fatti tener lumi nelli luochi più principali delle case della città per tener in freno li molivi che havessero potuto seguire. Ma in Banchi specialmente li mercanti si assicurorono et di lumi et di gente, dubitandosi, che come suol intervenire nelli tumulti potessero seguire delle cose assai, et de saccheggiamenli, et di morie del tutto lontane dall'occasione del scandalo. Et non è dubbio, che se una delle Ire notti passate si fusse sentilo o romore di gente, ovvero due tocchi di campana in Campidoglio la città si saria posta tutta in arme, et con il rincrescimento che ci è d' un Pontificalo lungo, con la carestia et qualche altra cosa di poco rispetto, potevano inaspettatamente seguire delli travagli assai. Essi Conservatori in questa occasione hanno pubblicato per parte loro, che haveiido Sua Santità, deputalo per nuovo barigello un allro, debba ciascun rispettarlo come si conviene per mantenimento della giustitia el della quiete della Ciltà sì come Vostra Serenità potrà vedere
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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