Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
iMelusa copia (I), liavemo voluto col sopra dello Consiglio darvi infor-matione di questo successo, aci'tochè se ve ne l'osse parlato da Sua Santità, overo da alcun altro personaggio, possiate farle conoscere la causa giustissima, che ha havuto il sopra (letto Consiglio di far quanto che ha fallo, non essendo possibile tollerare parole tanto scandalose concernenti I' honor della Repubblica nostra. -Rt veramente, che è giovato al sopra detto frate 1' esser Bolognese, a far proceder con lui coś benignamentej^ane si è fatto.
te XXI. Vien dello che già pochi giorni quel famoso fuor-
8d5s"́!° oscilo, nominato il prole. Quercino, scrivesse una polizza a Monsignor Odescalco, domandandogli 300 ducati, minacciandolo, se non li mandava, di fare gran danno ulh suoi casali et al suo bestiame. Queslo prelato anḍ dal Papa, et gli mostṛ la polizza, et Sua Santità ordiṇ che il portatore losse retento, et poslo in galera. 11 prele torṇ a scrivergli un'altra polizza, per la quale dimanḍ che gli restituisse il suo liuoino, altrimenti minacciandolo di farlo ammazzare coii cenlo pugnalate, che non saprebbe da chi, et abbrugiarli tutti li suoi ca-sali( el ammazzarli tutti li suoi beslianii. Rilorṇ il prelato dal Papa afflittissimo pregando Sun Santità a restituirli il pregio-iic, poiché non vedere altro rintedio a' suoi danm. Sua Santità intenerita, et mossa dal pericolo del prelato gli restitú 1'huomo, con il qual mezzo si 'è-poi fatto tanto amico del Guercino, eli' è fatto suo procuratore per impetrare la libera-
el valor (lei Magistrali? Do*i,quel verginal candido zio? Ml,É !j' Oliai»de lo matrone e dei primati ?
Dove el disturne ś inocente e pio? El distinto valor dei lo anleuati? Dove xela la fede, e dovi; Diff?
(I glauca.
(a) ciglio; ««io ni dialetto veneziano.
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