Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      lunrito dell' Acorambona, che hi amiiinzzato già doi anni, el ha quattro nepotì, doi maschi el doi feinine nali d una figlia di questa sua sorella ; ha pochi altri parenti, ma lontani, et di bassissima condilione. Ho visitalo lucri, et rallegratomi con detta Signora et con li ncpoli eh' erano in sua compagnia, il maggior de quali ha lo anni in circa, il quale si crede che riuscirà cardinale mollo presto, se bene io l'ho trovato con le medesime vesti fruste e stracciate colle quali andava veslito per inuanli, el la casa tutta desfornìla (I).
      ¦ * XXVI. La natura del Papa inclina a benevolo modo di trat-
      iiaggio 1
      1585. tare con tutti, el è non solamente amorevole et grato verso ogn'uno, ma ancora tacilo nel scordarse le ingiurie sue privale, siccome all' incontro sarà severissimo nelle cose della gitisli-lia, et dove si Iraltei'à del rispetlo della Religione et della dignità della Sede Apostolica, della quale Sua Santità ha già cominciato a dare segni manifesti, perchè la presente settimana ha fallo impiccare quattro gioveni per il portar semplice di archibusi prohihiti fuori di Roma, se bene havevano salvo condotto dal signor Mario Sforza, come luogolenenle del signor duca dì Soia dì poter portare qualunque sorte di arme per ritornarsene da Roma a casa sua, non havendo potuto fare frutto alcuno la intercessione di molti cardinali li qi:ali si mossero anco a compassione di quei gioveni perchè èrano dei fratelli, et li unì con gli altri germani insieme. E vero che hanno fallo degli altri mali per innantì, ma pervetta lasciar Venezia per non incorrere in qualche pericolo. 4 chi di ciò lo proverbiava, dicesi rispondesse: che avendo fatto voto di esser papa a Roma non avea creduto di farsi impiccare a Venezia. (Moroni. Dizionario di Erudizione Storico-Ecclesiastica'). Durante la dimora di lui a Venezia ebbe stanza noi convento del suo ordine, appellato ili s.ta Maria Gloriosa de'Frari. or tramutato in Archivio generale. Veggasi Nota M.
      (1) Sembra però, da quanto narra diversamente il Moroni, nel citato suo Dizionario, che questa povertà fosse apparente, e che il cardinale Moli-Ulto ciò facesse ad arte « per non far comparire d'esser creduto troppo ricco « dal l'apa (Gregorio XII!) di cui era poco in grazia. »


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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