Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      lunedi » cinque hore al l'oggi'» passo ad dira Mia, el che la Gian Duchessa slava male, con ordine a dello ambasciatore che per nome del già cardinal, et hora Gian Duca communi-cln questo successo al cardinal Moni'Allo (l) et all'ambasciatore di Spagna, con aggiungerli. che le cose passano bene ; ma il corriere porla di già a bocca che la Gran Duchessa era moria. Di questo lullo ho volulo dar avviso a Voslra Serenità per corriero a posta, al quale giongendo venerdì sera avanti il levar dell" Eccellentissimo Collegio piacerà a Vostra Serenità làr dar scudi dieci.
      Scrissi a Voslra Serenità per corriero estraordinario i'a- lì xxiv viso che si hebbc della morie del Gran Duca seguila lunedi ìòs?. alle cinque hore, et insieme la nova, elle il corriero portò a bocca che fusse moria anco la Gran Duchessa, il che poche hore dapoi fu confu malo con un altro corriero che sopragion-se (2). ila havuto, come forse Voslra Serenilà da ailra parie haverà inteso, il Gran Duca una febre subinlrante, la quale nell' undccimo gli levò la virtù el la vita insieme : chi dice, che ia febre causasse da fonghi mangiati, chi dall'haver usato il he/.oar per rimedio in troppo quantità, chi da allro, come avviene che non si dà inai la causa alla morie: ma avanti clip Sua Altezza morisse chiamò il cardinale, el gii raccomandò il figliuolo et la moglie (3), et i sudditi, el gli consegnò le
      (1) Alessandro Peretti Damasceni nipote sii pr.pa Sisto V, che esercitava somma autorità, e che dallo zio era stato deputato sopra tutti gli affari dei principi. Fu fedele mantenitore della parola, cortese nelli! domestiche conversazioni. assai stimato da' pontefici e da' principi italiani, e grandemente amato da tutta Ilonia Caduto gravemente infermo, per abuso di gelati, gli stessi ebrei fecero un solenne digiuno, distribuirono elemosine, e dalle loro vergini fecero fare lamenti e preghiere a Dio perchè gli prolungasse la vita; la quale perù il Munitilo ebbe a lasciare a' Sì giugno 1025 d' anni 53.
      (Sì) Sugli estremi momenti della Granduchessa veggasi la lettera del-I \bbioso, diretta a Bartolomeo Cappello padre della Granduchessa medesima, che riporto nella JYfcta Q,
      (3) Parrebbe quindi che la Flianca fosse slata allor sana, e ben lontana di morire ; avvegnaché se il Granduca avesse saputo che Hov


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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