Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      ila o/ quanlUas ; seti oltioris signi/icalioms quahlas inlerpretanda, come riporta 1'annalista Rinaldi all'anno 1457 N. 52. Gli mandi questo dono : En ìgitiir aecipe pignus, et momimeiihim nostri amori.s; aggiugnendo Rosam liane laetissima corda suscipe j nec et auri fulgor sed contemplala) lìivinae signi/ìrationis teneat. E dopo aver esposti i belli misteri del rito di sua benedizione, conchìnse: f/1 tinam Dwìmis odori penetret in tnos sen-ws, rarissime Fili. Delle diverse forme delle Rose d' oro tratterò in seguito, parlando delle donate. Yarj sono stati i disegni-di queste Rose imitanti le naturali! delle quali farò parola in (ine, per quelle che si dispensarono nelle Chiese in varie feste. Anticamente la Rosa d'oro si formava d un solo e semplice fiore, tingendosi 1' oro di rosso per imitare il color naturale di essa ; si CEssò dal colorirla, quando s" introdusse 1" uso di collocare un rubino in mezzo alla Rosa per renderla più preziosa, senzaj alterarne le qualità, ma in seguito fu dimesso questo costume! come di abbellirla con altre gemme,'che più volte si usarono; poi, e probabilmente dopo kSisto IV, si compose d" un ramo spinoso di più rosei con frondi, vago e fiorito, «ime ora lo vediamo,"ed in cima una più grande, e tutte di oro puro. Nel mezzo della principale vi è una piccola coppa con suo coperchio, o lamina forata, dove il Papa nella benedizione pone il balsamo e il muschio, rito introdotto per imitare la fragranza soave della rosa, e pei misteriosi suoi signilìcati, Egualmente il disegno e forme diverse furono e sono, i piedi, o basi, o vasi sui quali sorge l'elegante ramo di rose d'oro. Tali piedi, o basi, o piedestalli si fecero triangolari, o quadrati, o ottagoni, con differenti ornati, decorazioni e bassorilievi, su cui posano i vasi di gentili forme dai quali nasce il ramo di rose. Lo stemma pontifìcio del Papa, che fece l'are la Rosa, e la benedì, oltre un iscrizione, si suole porre nel piedestallo Questo e il vaso, prima erano come le rose intieramente d'oro;' poi si fecero d'argento dorato. Dal novero, che riporterò delle Rose donate dai Papi, rilevandolo principalmente da Cartari e da Ralilas-sari (il -I.° pubblicò l'opera nel -1081, il 2 0 nel €709 ) e dalle studiose e pazienti mie ricerche, si conoscer;'), che sebbene ogni anno nella quarta Domenica di Quaresima il Papa con solenne rito benedice la Rosa d'oro nella (laniera de' paramenti, non sempre ciò fa con una nuova rosa, passando non poche volte aldini anni, ne quali


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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