Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

Pagina (199/386)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      497
      eserciti il Papa. e rinnova la iUu;ilc benedizione nella rosa già ila lui, o dal predecessore benedetta. Circa il valer» ili questo nobilissimo donativo, fu diverso secondo la munificenza de' Papi, e le circostanze economiche ile' tempi. Riferisce il Gesuita Hahlassari » pag 100 che verso il ItìoO per la Rosa d'oro s'impiegarono &00 scudi ci oro (da paoli IO 1/2 a scudo). Dicesi, che Alessandro VII ne fece formare una del valore (li 1200 senili ed un altra ili 800 scudi l.a Rosa d'oro, che Clemente IX mandò in Francia alla Regina e al Delfino fu valutata scudi 1000 ed il peso dell'oro era di libbre 8, e vi fu incastrato un prezioso zaffiro: il lavoro era sì lino, che l'artefice ebbe 300 scudi di mercede. Si narra, che Innocenzo XI. fece eseguire una bellissima Rosa dì oro, il qual metallo pesava 8 libbre e ti onde, e vi erano zaffiri ; si adoperò -gran maestria in lavorarla, onde in tutto ascese al valore di scudi -1400. À' nostri giorni per la Rosa d'oro s impiegano scudi 2000, ed anche più; mirabile è poi l'artifizio, col quale si formano le rose, e le frollili dai nostri 'alenti orefici. La Rosa d'oro si conserva nella sagrestia pontificia in conveniente astuccio.
      Ome.isK della ROSA I> oli".
      ZVei t. 19, p. 117 degli annali delle scienze religiose si legge un sunto della dissertazione del ean. d. Francesco Annivitti, in cui si propose ricercare, quando, da chi, ed in quale occasione dalla Chiesa romana s incominciasse a benedire la Rosa d' oro. Riprodusse un brano genuino de) mss. che si conserva nel Monastero di S. Croce in Gerusalemme di Roma, del sermone inedito di Onorio IH, del 1210 e recitato da lui in quella basilica, nella ricorrenza della stazione, ' he iv > si celebra nella domenica IV di quaresima, giorno in cui si benedice la Rosa d'oro ; dal qual sermone, Ira le altre rose, secondo il dissennile, chiaro deducesi, chi fosse l'institutore del rito di cui si parla, ed ec-cone il tenore : Ilodìerna die P.omontis Pontifex consucvit rosoni autram in munii portare. In quo. pruno considerare dehemus tern-jjus, locttm , et personam. Tcmpus, quia in medili quadragesima ; lorwn. quia in S. Flic.msalem j personal», quia e si summit,\ Pontifex, successo/- Pctri, et ì'ic.arins Sesti. Chrixti. qui est Re.r Regimi, et Domimi* Uominantium qui significa tur pri Rosam Tewpnn con-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

Pagina (199/386)






Papa Papi Gesuita Hahlassari ItìoO Rosa Alessandro VII Rosa Clemente IX Francia Regina Delfino Innocenzo XI Rosa Rosa Rosa ZVei Annivitti Chiesa Rosa Monastero S. Croce Gerusalemme Roma Onorio IH Rosa Ira Ilodìerna Pontifex S. Flic Pontifex Sesti Regimi Domimi Uominantium Rosam Tewpnn Francesco Croce