Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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dal Sommo Pontefice nel sabbato santo, e da lui nell' ottava di Pasqua distribuiti in dono. Alcuni la fanno rimontare al secolo IV, sotto Costantino il grande,-cioè sotto i Pontefici S>. Melchiade e S. Silvestro; altri con più probabilità, al secolo V, in cui dicesi, che il Sommo Pontefice Zosimo, greco di Cesarea, eletto ai 19 agosto del 4174 concedendo alle Parrocchie la facoltà-di usare il Cero Pasquale ( ciò che era permesso prima soltanto alle maggiori Basiliche ) abbia pur dato origine a quegli Agnus Dei, 0 agnelli benedetti di varie formey cioè quadri, a stella, rotondi, ovali, ed anche in forma éà agnelli, col-I impressione dell' immagine del precursore Giovanni Battista, coli a-gnello, e la bandiera, in uno alle parole Agnus Dei, qui lollis peccata mundi Ma il vero si è, diee-il Pagi, che l'uso di benedirli, e distribuirli monta alle primizie della Chiesa nascente, e solea farsi nel sabbato santo, perocché in quel dì spezzandosi il^oero pasquale dell'anno innanzi, simbolo del risorto Redentore, Divino Agnelloi, «e ne dispensavano alcune particelle al popolo per farne profumazioni nelle loro case e campagne, affine di scaeeiarne i Demoni, e preservarle dalle tempeste. A Roma 1' arcidiacono benediceva certa quantità di cera umettata d'olio, e vi scolpiva 1' impronta della figura d' un agnello per distribuirla al popolo. Il Sirmondo ( t. I, pag 1043 ) ed il Baro-ilio ( agli anni 58 e 692 ) avvisano, che la benedizione degli Agnus Dei facevasi a Roma nel sabato santo, e poi si distribuivano alla Me$-* sa nella Domenica in Albis dopo la Comunione. Durò sino al IX secolo tale funzione, che in progresso di tempo variò, siccome diremo, comunque il Berti voglia, che invece di aver avuta la line, abbiano gli agnelli avuta l'origine in quel secolo. Veggasi il Suarez-sopra questo argomento, e il Bonardo : Discorso intorno l'origine degli Agnus Dei, Roma 1586, 1591, 1624; Raldassarì Degli Agnus Dei Pontificii, Venezia 1714-16; Paolo Fatica Reggiano: Origine eil antichità degli Agnus Dei: Reggio 1664.
Intorno l'uso antico degli yignus Dei scrissero pel secolo IX, Amala rio Fortunato ( de Kccl. Ofjìc. Uh. L cap. * / III ), appresso Storpio (de Cai toh Eccl. tliv. af/ic.); Martene ( de. untiq. Ecclesiac ritibus tomo l!I); pel secolo X, il citato Itorpio pag. 52; pel secoli-XII, Benedetto Canonico di S. Pietro nell' Ordine Romam XI, appresso Miibillon , Uitsel lltil Tomo 11 1 e Pietro Mallio pure Canoni-
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