Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      La tura <1 imprimere ie immagini degli Agnus bei apparteneva un tempo al sagrista pontificio ; ma Clemente Vili, Aldobrandino fiorentino, diede questa privativa ai monaci Cisterciensi della congregazione Fulliense in Roma, residente nella Chiesa di Santa Pudenzia-na, privativa confermata loro dall' immediato successore Leone XI, Medici, eletto nel 1603, e poi da Paolo V, Borghesi Romano, ai 28 marzo 1608 col! autorità della sua costituzione XCVII, che si riporta nel tomo V, parte III, del Bollario Bomano.
      In quasti Agnus Dei non si vide per molto tempo impressa altra immagine fuorché l'agnello eolla croce; ma negli ultimi secoli si cominciò a stampare in essi l'effigie della Beata Vargine, degli Apostoli « og!i altri Santi, o beati a cui ciasehedun Pontefice avea particola!' divozione,,fonie attesta Benedetto XI V (De seroorum Bei&eatifwat. eie, parte XI, aapo XXI), il quale fece imprimervi la immagine della B. Imilda sua parente. Clemente XI, oltre a' Santi della Chiesa latina, vi fece effigiare i santi più insigni della greca, m> che pur fo-ec il Pontefice Pio VI, il quale per dimostrare il suo amore verso gli o-rientali, oltre lo Stemma Pontificio, vi aggiunse le inscrizioni in carattere greco, coli' anno del Pontificato in cui li avea benedetti.
      Quanto al mistico significato degli Agnus Dei, 1' erudito monsignor Stefano Borgia, poi Cardinale, in un suo commentario ci dà alcune spiegazioni, che noi riportiamo.
      Questi vigmis Dei dice il Borgia, sono di cera vergine, e si vogliono di tal materia per dimostrare 1' umana natura di Cristo, assunta nel purissimo ventre di Maria Tergine Santissima, senza alcuna macchia di colpa. Hanno la figura impressa d' un agnello, come simbolo di quell'Agnello immacolato, che per la salute del genere limami si sacrificò sulla croce, e s'immergono nell' acqua benedetta, essendo questo un elemento, del quale servissi Dio, nell'antica e nuova legge,' per operare molli prodigi. Vi si mescola il balsamo per significare il huon odore di Cristo, di cui i redenti debbono spargere se stessi. 11 crisma, che vi-»- infonde, adombra la carità. Tutto questo è pur definito nella formula della benedizione degli éymis Dei impressa per ordine di Benedetto XIV nel 17?)2.
      La benedizione degli 4gmis liei si fa da ciascun Papa nel pn ino anno del suo Pontificato, e specialmente noi niercordi, giovedì e


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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