Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      'Jó 8
      tenghi le cose consegnatele da' nostri Padri, et la Occidental facci il voler suo, non si potendo far altrimenti, perchè siamo tenuti a osservar le usanze della vecchia Chiesa, et le cose osservale da' Nostri Santi Padri, et fin' hora custodite circa il santissimo, et venerando giorno della Pasqua, come fu ordinato dal Divin Clemente nella sua ordina-tione, et dal «Concilio Nieeno egregiamente fu terminato, et perpetuamente stabilito, perchè vi sono huomini esperti nell' astronomia, et Padri Santi anche in questa Sacrosanta Chiesa, che hanno scritto in questo proposito. La istessa copia della qual terminatione stimiamo, che il Nostro Commissario il Reverendissimo Arcivescovo di Filadelfia (1), che è in quelle parti, tenghi appresso di lui, et se piacesse a Vostra Serenità facendosela dar la potrà leggere, che vederà cosa bella, et che non ha bisogno d'altra corretione. Adonque per queste cagioni, et simili altre ragionevoli intorno il Santo giorno della Pasqua non occorre far altro, et senza che la inquietiamo altramente fa bisogno osservarla, et abbiamo perpetuo obligo lino alla gloriosa venuta di Christo di osservare, nè potemo noi esser trasgressori delli Canoni, «. molti dalla buona via si sono discostati, volendo udir, o attender a parole d'altri, et noi non habbiaino voluto mal usar la nostra autorità, ma quella osservar, come ce la diede il Nostro Signor pertinente alla Chiesa sua, la quale tiene molti sermoni ili Santi Padri, Attestationi, Canoni et altre cose in conseguenza da esser lette per tutto l'anno, et se alcuno quest'aurea catena abscindesse, apporterebbe a tutti danno, senza utile- alcuno, perciò che tutto il coro de' Santi Padri è di questa opinione non già con Theoreniati di Matematici, ma con dottrine di Cristo ili non far Pasqua insieme cogli Ebrei, et se alcuna volta questa cosa succedesse haveriano li novi horologii alcuna considera tione; ma fin hora presente per la Iddio gratia la vecchia e nova Roma l'uno, <¦ I i si esso Cristo una sol volta I' anno ha solennizzato, essendo che una sol volta ha patito. Per qual causa dunque è nata tanla confusione. e tanto scandalo, per tulio l'universo per dieci giorni, imperocché se dilessero, che fosse secondo il gran Tholomeo un giorno solo fra trecento anni, sommando dalla prima congiunzione, troverebbero quat-tro giorni, dove sono adunque li altri sei giorni? I Sabbimi la sua auto-ril. i Sacri Camini di Santi l'adi i, e le leggi delli Cristianissimi Re-li) ftitliriH» Srtrro ili Malvasia.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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