Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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non solamente per esser comparse (e sei scole granili (1) con molto numero de solari così de reliquie, come d'argenti, et altre rappresentatio-ni, che facevano una mirabile vista, havendo fatto il simile alcune religioni de frati, ma anco per il grandissimo concorso del po, olo, che fu di numero intìnito così in Chiesa di S. Marco, come nella Corte del Palazzo, nella Piazza et alle finestre delle case (2). Furono essi signori a vederla in Casa del Clarissimo signor Francesco di Prioli Procurator, dove andorono dopo aver udita la Messa grande in Chiesa di S. Marco, la qual fu anco essa solennissima, et stetero ad udirla ne! Pergole (3) in Coro dalia parte del Serenissimo Principe, et il tutto successo con loro grandissima satisfatione et meraviglia. A ultimo vennero a vedere il Gran Consiglio ridotto, accompagnati dal Clarissimo Cavalier Lippomano'-el (la alquanti Padri del Giesù, et furono fatti sedere sopra il banco delli Cavalieri, havendo voluto venire privatamente. A'tre del Mese presente, andorono a vedere l'Arsenale. A quattro vennero per le scale di dentro nell' Eccellentissimo Collegio a li" centiarsi, accompagnati solamentr'dn alquanti delli sopra delti Padri, dove dopo haver fatto ringratiare di novo Sua Serenità del cortese ac-®cetlo fattoli, lasciarono una Carta scritta con caratteri della loro lingua, dicendo, che in essa si contenevano li nomi di essi Giapponesi scritti di loro propria mano insieme con la tradutione in Italiano per memoria di questa loro venuta in Venetia, la qual tradutione sarà qui sotto registrata ; furono incontrati fino alla porta della scala da dui! Clarissimi Signori Savi di Terra Ferma, et fino lì anco riaccompagnati. A 0 partirono per Padova, alli quali Rettori, et a quelli di Vicenza, et di Verona fu scritto, colf Eccellentissimo Senato a \ del Mese presente, che dovendo li sudetti Signori Giapponesi passare per ([nella Città nel loro andar a'Mantowi, dovessero farli incontrare, el spe-
(1) Cosi dette per sopravanzare in ricchezza di molto le altre confraternite.
(2) La magnificenza, ma molto più la singolarità, anzi per dir meglio le hfe iarrie, di detta processione tali sono da essere certamente con più dettaglio ricordate ; credo per ciò interessante Scortarne al fine della Nota la esatta (tesori l'ione che trovasi nella\wVenetia città nobilissima et singolare descritta in XHl libri (la di. Francesco Sansooino ec. con aggiunta (li tutte le case notabili della stessa città fatte et occorse dall' anno 15S0, fino al presente 1IÌG3 da D Giustiniano Itlartinioni ec.
(3) Voce antica veneziana, ferriamo.
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