Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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sare. Al loro partire furono presentati per deliberation dellEccelIen-tissimo Senato di 28 giugno di pani di seda, et oro per l'ammontar di mille Ducati. Questi Signori Giapponesi tutti quattro sono giovani, che il maggiore non passa 20 anni, hanno le faccie poco differenti l'una dall'altra, siccome s'intende,» che sono quasi tutti di quel paese; di carne alquanto bruna; sono benissimo creati, et ornati di nobilissimi costumi, molto modesti, et riverenti, et in tutto il tempo, che sono stati in questa Città, non si è veduto alcuna leggierezza, nè operatici) giovenile, sono devotissimi, et portano grandissimo rispetto a' Religiosi ; il giurno della Visitatone di nostra Donna si communicorono tutti quatlro nella Chiesa delli sopra detti Reverendi Padri del Giesù, il che fecero con tanta devotione, che il popolo, che si trovava nella Chiesa frequentissimo, restò con molta ediflcatione et consolatone, riconoscendo in questi il fervore, et la sincerità della primitiva Chiesa
Tradizione Italiana della Carta lasciata dalli signori Giapponesi.
Con 1' agiuto, et favor del signor del Cielo, che ha creato tutte le cose, et di Giesù Christo suo unico figliolo, et Redentor. Noi Ito Don Manciù Nepote del Re di Fiunga, Ambasciator del Re Francesco dì Bungo, Cmgiva Don Michiele, nepote di Don Protasio Re di Ari-ina, et Cugino ili Don Bortolameo Principe di Voniura, et loro Ambasciatore, Nataura Don Giuliano, et Fara Don Martino, Baroni nel degno di Figlen siamo venuti dalli Regni del Giappone a Roma, consumando il spacio di tre anni per venir in nome dei detti Re, et dei Ghrwtiaui ili quel Paese a basciar li piedi al Sommo Pontefice, et renderli la debita obbedicntia. Finita la nostra ambascieria, et ritornando ai nostri Regni, non habbiamo voluto lasciare di vedere la meravigliosa, ci invita Città di Venctia, la qual havendo superata la nostra espettatione, et in essa ricevuti honori, et segni di benevolentia, che dalla Serenissima Repubblica Venetiana si potevano sperare, ne è parso cosa ragionevole lasciarle questa scrittura per memoria nel tempo da venire, in fede che mai ci scordaremo dell' amor clic ne ha mostrato, et Helle cose rare, che qui habbiamo viste ; et se Sua Deviti* Maestà resterà serviti, che rivediamo il Giappone, faremo, che Vene-
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