Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Venivano dopo 10 Angeli a piedi, et Moisč in un paleo, che dava la legge al popolo. Si vedeva poi, che lamentandosi per la sete gli l[ebrei nel deserto, Moisč percosse con la verga una pietra, dalla {piale scaturė acqua perfettissima; et qui era bel vedere, che ogni volta, che percoteva la pietra ne usciva I' acqua in gran copia, che bagnava i circostanti. Seguiva David vestito regalmente, con arpa in mano, colla quale soavissimamente suonava. Si videro poi ai piedi molti Mori carichi d' argentane, che rappresentavano i doni portati dalla Ilegina Saba a Salomone, la quale seguiva sopra un palco avanti di esso Re, et che insieme con due altre gli offeriva diversi vasi pieni di perle, et cose preciose, dove erano perle per grossezza assai maggiori di nocciuole, et erano seguite da diversi con zerle piene di piatti d' argento, come che seguissero nel portar esso presente. Apparve poi con bellissima rappresentatione la Vergine Maria ginocchioni sopra uno scabello, et Angelo che gli annunciava la incarnatione del A'erbo divino, con lo Spirito Santo nell'aria, in forma di candidissima colomba. Dopo questo i Pastori sopra un palco, che nella loro capanna per allegrezza suonavano. et un Angelo gli soprastava cantando : ,
      Gloria in excelsis Deo, el in terra pax hominibus bonac voluntatis.
      Fu poi portato il Presepe con Maria, il fanciullo, et Giosef; et con i tre Magi, che gli offerirono i lor thesori di oro, incenso et mirra, et dietro a questo, San Giovanni, che batteggiava. Si vide poi la Torre di Babel, che essendo rovinata, pareva che lXembrot sotto quelle rovine, con la spada ignuda in mano volesse anco minacciare al Cielo, et sopra vi si vedeva l'Angelo percutiente, con la spada minacciarli cruda, et acerba morte. Veniva dietro l'Avaritia, con scrigni d'oro, che si portava in spalla, e dopo due giovani con grandissime stelle nelle mani, e motto che diceva :
      Sapiens dominabitur astris.
      Seguė dopo questa, la Speranza vestita (li verde, poi tre A irtų, le quali havevano un giovane ginocchialo a piedi con breve in mano, che diceva :
      Sola virlus farti accendere hominem.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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