Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Si vidde poi S. Silvestro in un palco, che Sanlo Baliosi** Costantino Imperatore, et nel seguente Costantino, che dispensava a poveri gran quantità di dammi jbmi breve che diceva :
      Qui dat eleemosinnm pauperibus bcatiis crii.
      i Ct erano tutti questi palchi intramezati da piramidi d argento portati da fratelli di Scola, et seguiti da gran numero di Angeli, dietro a quali si vidde portare- eminentissima la celeste Gloria con Giesù Christo, la Beata Yergine;_et i Santi Apostoli ; et dopo questo le pene, et crucciati, che si danno a' miseri nell inferno; che si come haveva quello riempiuto le menti de' riguardanti d'infinito contenta,'cosi ali' horrendo spettacolo di questo si riempirono di timore, et paura, che fece un bellissimo moto, per la quantità delle timide l'eminelle. che gli stavano a riguardare. Venne ultimamente il palco dorato, con sopra S. Theodoro fatto tutto dì argento, seguito da fratelli di Scola di numero inestimabile.
      Doveva dopo questa passare la Scola di S. Giovanni de'Yetriarj di Murano, et di già ne hawvano ottenuta la licenza, tra per il tempo breve, non havendo potuto proveder alle cose, che volevano, si restarono di-¥enire, perchè in loco d' argenti intendevano di portar sopra i palchi le più meravigliose cose di vetro, che si possono vedere in parte alcuna del mondo, et tra le altre vi hanno un Castello così maravigliosamente fabbricato, che in esso si scorge tutto quello, «he si può in uno castello ben munito vedere et desiderare: et-eesì anco un organo, con- che si suona, il tutto fatto (li vetro; senza altra materia ili sorte alcuna, con tanta manifattura che si giudiBB, perciò, che 1 arte superi di gran lunga in alcune èose la natura. Ma per non esser potuti venire, come sLy detto, in luoo» di quelli diede principio n vedersi il Clero di S. Marco, et avanti quelli del Seminario, che seguivano la ricchissima Croce d'argento, che tra quattro doppieri dell i-stesso finissimo metallo era portata davanti: indi i Preti del Choro, poi li sotto Canonici con il portatile dorato, che (li sopra l'aveva molte Reliquie, et tra le altre 1' Evangelo scritto di propria mano da san Marco, et uno de' suoi (liti, et insieme anco I anello, che fu, come Ito detto di sopra, presentato dal pescatore. Seguivano i Canonici con


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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