Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      sopra. È ben vero, ehe io non posso intieramente soddisfare al comandamento di detta Altezza, la quale mi soggiunse, con tenerezza, et abbondanza di lacrime, et furono K ultime parole, ohe disse, che io mi affaticassi, come quello, che mi haveva conosciuto sempre suo vero servitor, dì consolare V. Illus.nla, l'Eccel.™10 signor Vittorio, et il Clarissimo signor Girolamo, quali tutti si ripresentava afflittissimi, perchè mi trovo di maniera stordito da questo inaspettato doppio, et durissimo colpo, che non solo io non sono atto a obbedire detta Altezza in questa parte, ma ne anco a farne la scusa,-ehe io dovrei. Anzi che Eecel."10 signor mio vinto io dalla mia amaritudine, et dalla ri-presentatione che mi faccio di quella di V. E. Illus.ma non posso contenermi di non piangere dirottamente con lei questo infelicissimo caso, fuggendo ogni cosa, «he apportar mi possa alcuna benché minima consolatone, .et ringratiando Dìo, che non 1111 habbi data fortezza d animo, et prudenza bastante per non affliggermi, perchè troppo duro mi sarebbe non sentire mille morti, all' hora, ( come io sento ) per la perdita di sì care, et si pregiate cose. Dio doni pazienza a V. E, Illus.ma per patire tanto concentrante ferita, et a me conceda gratia dì poterne longamente lacrimare il duolo, come sono per farlo di continuo. Dei particolari dell' infermità di loro A. A. non scrivo perchè sono stati ordinarj, et tengo per fermo, che da Mes. Francesco Molina saranno minutamente avvisati, et perchè non ho capo da far scrivere altre lettere alli signori Vittorio, et Girolamo ( come son tenuto ) supplico V. E. Ulus.ma che la presente mestissima mia si degni far comune con lor Signorie, come è comune questo nostro giustissimo dolore, et Dio li consoli, conservi et prosperi, come desiderano, eh' io a V. E. et a lor Signorie fflt*s.n,e bacio humilmente le mani, raccomandandomi nella loro desideratissima gratia.
      Di Fiorenza li xxiiij di ottobre 1587.
      Di V. li. Illus.™"
      Divoto, el perpetuo servitor.
      11 Vescovo Abliioso.
      All' Illus.»1» et Eccelentiss." S.r S/ Pfon mio Colend.® Il sig. Bìrtoloms» Capi'klm.
      In \ enetia.
      ( Collo Scz. DI Secreta ).


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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