Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      IPromeo, cugino ili luì, ammazza la propria moglie Giulia Sanseverina ; altra solenne processione. — XX1I1. Abbaglio sulla cessazione della peste la quale, con più, o meno forza continua. — XXIV. Milano è, finalmente, dichiarata affatto libera dalla pestilenza.
      xxvi I Innesto illustrissimo cardinal Boromeo (I) procura chelixioux s'a «sala grandissima diligentia per venir in luce chi possano -Mr essere stati alcuni, che hanno rubato la vigilia dell' Ascensione ardo. — p(>r ja sonima di mj],e scudi di croci, calici e paramenti di una chiesa de Huniiliali (2) di santa Maria di Brera in questa ciltà, et S. S. Reverendissima tanto più desidera di venir in co-gnitione quanto che ha avuto qualche inditio, che gli llumilia-ti islessi, che si trovano assai mal contenti, hahhiano commesso il latrocinio, et alli giorni passati anco fu rubalo in uu' al-
      lora san Carlo, nato nel castello di Arona a" 2 dì ottobre 1538 da Giberto Borromeo e Margherita de'Medici.
      (2) Ita dietim Italia, maxime in Lombardia, viri quidam ac mu-lieres regularìter, et in congregatone vivente*, eo quod in pauperiate et asperitate habitus (quem album fuisse aiunt) et gestus exieriorìs compo-sitione, et morurn gravitate, et in omnibus verbis et operibus suis magnimi ostenderent Humilitatis metnplum. Ita Jacobus a Vitriaco in Hist. Obcidenhmcap. 28 qw plura de eorum Institutis refert. (De Gamìe, Glossa-rium medine et infìniae latinitatis^.n. Puri furono, siccome suole, i prin-cipii (degli Umiliati di Milane); erebbe la fama, crebbero gli addetti, molti conventi si fondarono: durò l'incorruttibilità qualche tempo; ma appoco appoco la disciplina fiaccandosi, e gli animi ammollendosi, si voltarono in peggio, e talmente si corruppero i costumi di quest'uomini, ed in tale precipizio andarono, che nè i vizii loro più tollerare, nè i rimedi! più trovare si potevano. Aveva ciascuna famiglia o convento d'Umiliati, il suo Preposto ; dapprima queste eariehe si davano per elezione e a tempo, poi i Preposti pri mamente per astuzia e per arte, finalmente per violenza le rendettero perpeM tue. Nè qui si ristette il male, iuipereiocchè trovarono il modo di tramandare, a «potila guisa che per autorità pontificia si trasmettono i benefizii, 1 autorità, l'onore e l'ufficio e così tutte le possessioni del convento per successione ereditaria ai clienti ed ai congiunti. — 1 figli dei Preposti, nati per peccato, per lo più succedevano in luogo dei loro padri a queste prelature. Brutta era la successione, brulla l'eredità, ma più brutto ancora 1' uso che


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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