Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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fiscale dell'Arcivescovato, che s'ha impedito ancor lui, et affissero le cedule coutra essi alle porle della sua chiesia, la qual copia sarà qui occlusa. Questo tal procedere d' essi canonici della Scala i quali hanno ogni aiuto, et fomento dal signor Duca, et dal senato per causa di nianteńr la giurisditione di Sua Maestà Cattolica attento che dell'anno 4552 il signor Francesco Sforza duca di Milano ottenne un indulto dalla Santità di Papa Clemente (1) il qual gli concesse in iuspalronato la delta chiesia della Scala, che fu già fondala el dolala dal duca Barnaḅ Visconti., el che disponesse come di iuspalronato delli canonicali vacanti d'essa chiesia, alla qual aggiunse grossa entrata, come fà anco al presente Sua Macsta, con conditione che fossero li detti canonici et chiesia segregati dalla giurisdition archiepiscopale, et potesse haver un subexeculor Apostolico, il qual havesse autorità di visitar, et di scomunicar chi volesse ingerirsi nelle cose di essa chiesia, siccome è a! presente il sopra dello prelain luogo del vescovo di Vigevano, ś che Ionio a dire a Vostra Serenità che r haver ́ delli canonici della Scala fatto comunicar il Vicario, et Fiscal del cardinale ha mosso Sua Signoria illustrissima la qual PM; anco grandemente alterata delia grida falla di ordine di Sua Eccellenza, la qual io mandai ultimamente alla Serenità Vostra, ha mosso dico, Sua Signoria Reverendissima a voler andar lieri per veder di visitar la della chiesia della Scala, non ostante che il signor Duca, et il senato gli mandassero a dire amorevolmente per doi senatori uno dopo l'altro che non lo dovesse fare; et ulliinamente facessero protestare a Sua Signoria Reverendissima per il Fiscal Scrponle che s'ella alterava cosa alcuna in questo nego-' cị che incorreva in crimm lac.sae maieslatis tu pruno capito, le qual tulle cose non sono stale bastanti a moverla ponto, au-
(11 VII, eliianmto prima Giulio le' .Mediti, figliuolo di Giuliano (ucciso a'2(́ aprile. Ì78 dalla l'azione de' Pazzi ile ili inforna del Cittadino o dei (I orini.
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