Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      lio ili Trento vengono eccettuali i luoghi che sono immediate sotto la protesone dei principi, che non possono esser visitati senza loi licenza, come è l'Hospital grande, che fu fondata dal Duca Francesco (1) et altri luoghi pii da queslo dipendenti; et che se ben al sudetto visitator Apostolico fu permesso il visitarli, ciò fu però falto, precedente la protesta, che fosse tal visita senza pregiudicio del Re, che n'era superiore. Sta tuttavia fermo il Cardinale nell" opinone sua, et questa cosa si lira a dietro molte difficoltà di momento assai, intorno alla quale qui s' è inteso che la Santità Sua habbia scritto in Spagna per trattarne con sua Cattolica Maestà, et che si sia per aspettar la risposta. S'intende che il cardinale sopra detto babbia a partir in breve, per continuar la visitation sua, et par eh' egli habbia deliberato di visitar anco Rressa, in ogni modo verso il settembre.
      Vili. Questo Illustrissimo Cardinale ha ordinala, et man- y 30 di dala fuori 111 stampa un' esortatione a tutto il clero secolare 1 di questa città che debba farsi abrader la barba; et ha voiuto anco sua Signoria Illustrissima esser la prima a dar esempio agli altri, a' quali ha dato termine di far il medesimo fin all' Epifania ; fra questo mezzo è andalo intorno un libro stampato già molt' anni in Roma, in difesa del poter i preti portar le barbe, intitolato : prò Sacenlotum burbii.
      E successo questi giorni controversia et disparere Ira imtmà l'illustrissimo cardinale Borromeo, et il Senato in materia di ' 15778" giarisditione, et la cagione e stata, perchè essendosi ritrovali alcuni sacerdoti in casa di dui meretrici, furono da esso cardinale fatti imprigionar non solamente i preti, ma le doune ancora, alle quali donne fece anco sua Signoria Iliustrissima dar castigo co '1 frusto intorno all' Arcivescovato. Parve al
      (1) Francesco Alessandro Sforza duca di Milano. L'ospedale veniva in-stituitf li anno 1456, e ciò non solamente per opera del cetto duca ma eziandio per la munificenza della moglie di lui Bianca Maria Visconti, 0 per le generose e spontanee offerto del popolo milanese.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Primo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1855 pagine 382

   

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