Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
il. Non si vendano vittuarie cattive. 42. Non si tenghi scola.
-13. Magazzini (1) nč furatole (2) non diino ricetto ad alcuno.
44. Mendicanti non vadino nelli luochi proibiti.
45. Piovani portino in nota li Nobili et Cittadini.
46. Portino in nota li amalati.
47. Manifestino li ministri che'mancassero del debito loro.
48. Alcuno non si muti di casa senza fede.
49. Poveri che si amalano si diano in nota per esser visitati.
20. Non si tenghi balli, nč si monti in banco.
21. Si tenghino nette le strade.
22. Non si conzi (3) chiese, nč scole (4).
23. Premii a chi accuserā quelli che havessero robato, sparso, disseminato ecc. robe infette per la cittā.
24. De quelli uscissero de case sequestrate et dessero fuori robbe.
25. Pena a chi le havesse ricepute.
26. Sia deposto con veritā.
27. Non si pratichi in casa de amalati.
28. Ministri procedino con amore.
29. Robe contagiose siino levate dalle case.
30. Scoar (5), et nettar case.
31. Sovenir poveri.
32. Tuor (6) medicine.
33. Racordar (7) cose utili.
34. Dalle case dove sono ammalati non parti alcuno.
35. Far la fede a quelli partono dalla cittā.
36. Picega morti (8) et altri usino modestia.
37. Chi uscisse fuori dei Lazzaretti.
(I) Taverne.
(ė) Bottegueee, ove si vendono commestibili di poco prezzo, cioč minestre, liane, minutaglia fritta ed altri camangiari ad uso e comodo della poveraglia.
(3) Addobbino.
(4) Confraternite, e in questo caso il locale ove si adunavano le persone della confraternitn per le opere loro spirituali e religiose.
(5) Spazzare.
(6) Provvedere.
(7) Progettare; Vedi mio Lessico Veneto alla \occ Ricordanti.
(8) llcccliini, sotterratori.
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