Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      lo il pensiero vollo a quello che havevamo ragionato, ehe mollo le preme, disse a Sua Altezza : Serenissimo Signore, il secrclario mi diceva pur hora, che se ne ritorna a Fiorenza (1) molto travagliato, non potendo riportar qualche miglior ns-solutionc nclli negotii clic ha trattati seco, la prego quanto più posso a volerlo mandare in qualche parte consolato, ac-ciochè quella serenissima Repubblica veda il gran conto che è temilo di lei. Rispose il Gran Duca, certo Signora mia, che non è alcuno che più di me desidera satisfar quella Serenissima Signoria, ma ho detti li mici rispetti, et quello che mi muove; prego quei Signori Illustrissimi che voglino restar satisfatti di quello che io posso fare. Et volendosi Sua Altezza retirar colli suoi secretarii, secondo eh' è solita (li fare ogni giorno, presi licenlia per tornarmene in questa città (2), la qua! mi disse, che presto ci rivederessemo, disegnando d' hora per hora tornar a Fiorenza, però che se fra tanto mi occorresse alcuna cosa li suoi ministri di qua havevano ordine da lei di darmi ogni satisfattone, dal che gli ne basciai reve-rentemente le mani, et le resi le dolute grafie. Et essendo Sua Altezza uscita di camera, la Gran Duchessa mi disse; di gra-lia, secretarlo, ditemi che sarà quando le nostre galee vadiuo pur m corso in quelle parti che non vorrebbe la Signoria lo le risposi, che temevo, che essendovi hora in Candid sette galee della Serenità Vostra, se si incontrassero in queste, o in quali altre si voglino che andassero in corso i» quelle parti, sarebbono astretti li Capi di esse per debito et obligo del loro carico a disarmarle, come fu fallo pocb anni sono di una galea del Serenissimo Ile Cattolico. Rispose Sua Altezza, certo che se questo succedesse me ne rincrescerebbe assai; ma in ogni caso il Gran Duca non haverebbe causa di dolersi, poiché si raccorderebbe, che la Serenissima Signoria ha-
      (1) Il colloquio Seguiva a IVutolino palazzo «li delizie (lei Uranduchi, lineo discosto da Fireuzi^B
      (2) Firenze.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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