Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
I V
! omore. et di riverenza verso (crii» quella Serenissima Ke,ju!>I>Ii-ca, alleslando, che sì come in slato ccclesiaslico haveva scm-jire procurato il bene della Serenila Vostra, et esscrcitalo slrclta confidenza co' gli ambasciatori che bu ono in Roma, cosi adesso era per impiegare lutto le cose sue a sodisf'ailione delle Vostre Eccellentissime Signorie, et a volgere 1' animo ad essere umlo con la Serenità Vostra. Se queste parole così affettuose, et queste promesse cosi constanti habbiano a partorire buoni efFelli si vedrà di breve, perchè un altro giorno mi Iroverò con Sua Altezza, c tratterò del negotio della naviga-lione. Dopo finito questo officio, il Gran Duca domesticamente et amorevolmente parlando, ini dimandò del viaggio l'alto, et delle stanze deputatemi s' cran comode,, scusandosi, se in persona non mi aveva accarezzalo, et non era prima venuto a vedermi, dicendomi che 1' habiio che portava 1: haveva impedito da far lai ufficio, ricercando pompa et rispello Dell' andar fuori. J1 nominò poi diversi senatori che baveva conosciuto a Roma, parlando delle sue persone con inolia laude di essi, et con mollo honore di quella Serenissima Repubblica.
IV. Stimando io che non possa esserle se non caro sa-
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per tulio ciò che sia fin bora successo per occasione di Trancèsco queste nozze, giudico convenirsi all' obligo mio dargliene ambasci"-pai licolai' conto. L'entrala delia Gran Duchessa (1) in Fio- Duca di Mantova (i!) a levarla dal Poggio, discosto di qin dicci miglia, et nel cammino s: fermò a desinar n cerio luoco noi; molto lontano da
(1) Cristina figlia di Carlo Ut, duca di Lorena ( detto il Grande e il Padre de' suoi popoli) e di Claudia, figliuola di re Enrico II, di Francia, e di Caterina de' Siedici di lui moglie.
(2) Vincenzo I Gonzaga, quarto duca di Mantova, che separalo dalla moglie Margherita Farnese (V. Voi. I, Lib. IL S XIII ) sposato aveva, nel 1381, Eleonora de' Siedici figlia del Granduca Francesco, fratello di Ferdinando.
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