Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      uflicio, che haveva voluto far col mezzo mìo ; et parlò in lingua francese, interpretando nella nostra il signor Iloralio Ru-cellai., tutto clic ella intendi benissimo la lingua italiana, et la parb ancora, ma non cosi sicuramente come vorrebbe.
      U n> Essendomi ispcdilo tre giorni sono da tutti quei ulliciimaggio .
      MF. che si convenivano con queste Altezze, et con altri per riverente essecutione della commission mia, et havendo dimandata per licentiarmi 1' audienza, mi fece saper il Gran Duca che prima del mio partire desiderava che desinassi seco ; et così andato hieri secondo l'invilo fui con molta Immanità ricevuto dall'Altezza Sua, la quale volse eh' io solo fussi con lei ad un tavolino, et che Don Pietro suo fratello nell' altra sala restasse a desinar con tutti questi gentil huomini della mia compagnia. Entrato che lui in camera, cominciò a considerar, che li moli sogniti ultimamente a Costantinopoli, secondo che si era inleso per alcuni avvisi venuti qui due bore innanzi, erano mollo importanti; et mentre sopra ciò si discorreva fu interrotto il ragionamento dal maggiordomo che venne a dire che la vivanda era preparala, onde mutalo proposito, et postisi a sedere, continuò sempre a favorirmi con termini di gran cortesia. Finito il desinare l'Altezza Sua medesima mi condusse nella galleria, dove stanno riposte le cose sue più esquisite et più preciose. Presa buona occasione di ringratiarfa delli honori che si era compiaciuta farmi nel tempo che mi son trattenuto in questa città con certificarla della grata memoria, che la Serenità Vostra ne tenirebbe, mi licentiai; siccome poi dopo fui anco dalla Gran Duchessa, la quale mi tornò a dire, che come gentil donna vencliana, et come oblìgata grandemente ahi favori ricevuti da quel Serenissimo Dominio incontrerà sempre ogni occasione di farlo servitio.
      k'ì di V. Per le molte et continuo pioggie che da alcuni giorniin qua sono siale in queste parli, questo fiume Arno è cre-g uJ' scinto in maniera che la notte delli 50 del mese passato traboccò nella città, dove più crescendo tutta la notte, si alzò


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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