Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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chiarato ribello, ci impostagli taglia ili 20" scudi a chi lo darà vivo in queste forze, et di 10™ a chi in qualsivoglia modo
10 amazzarà, con altri benefizii, et sicurezza della taglia, nel modo che la Serenità Vostra vederà dall' occlusa stampa, lo haveva fatto seguitare dalle sue genti fino per il stato del Pontefice, conforme alla licentia che ne haveva da Sua Santità, in tanto che dopo essere restati morii alcuni delli suoi seguaci, 13 fatti prigioni dalli ministri del signor Duca di Ferrara, 4 abbruciati in una casa, tra' quali viene detto che vi fosse il conte Scipione da Gambara, non sapendo proprio la certezza, et alcuni feriti che se li conducevano dietro sopra cavalli a modo di bestie, esso Piccolomini haveva [lassato il Pò, et si era salvato ; clic si come il Pontefice, li signor' Duchi di Ferrara, di Mantova et d' Urbino, et credeva Sua Altezza anco quello di Parma, del quale non haveva ancora risposta, ma ben sapeva che quando nel suo stato quest' uomo sedilioso ammassava li giorni passati di questi suoi seguaci quel principe lo fece licentiare, et che anco li signori Genovesi et Lucchesi hanno dati per satisfare a Sua Altezza efficaci ordini perchè non entri nelli loro stati, et entrandovi che sia seguitato, preso, o morto, cosi havendo il signor Saracinelli (1) per nome dell'Altezza Sua fallane supplicare la Serenità Vostra del medesimo, già che per sue indispositioni non ha potuto egli di presenlia far quest'ufficio, ella cortesemente le fece dire, che sarà stato dato ordine clic fossero fatte bone guardie perchè esso Piccolomini non entrasse nel suo Dominio, et che le fu data ogn' altra bona inlentione di gratificare Sua Altezza. Bli disse infine il signor Vinta, che essendo questo seditioso, inquieto et scelerato huomo del Piccolomini passato
11 Pò, come mi haveva detto, per avvisi che si sono havuti questa mattina, essendo stalo abbandonato da molti delli suoi seguaci, li quali erano stati ingannati da lui, che lor diede ad
(1) Legato iti Toscana alla Repubblica di Venezia,
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