Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      sciatore hebbe in dono dal signor Gran Duca, prima ch'egli partisse, una collana di due mila scudi, et una di centocinquanta ne fece dare la signora Gran Duchessa al suo segretario che le portò il sopra detto presente. II dono poi clic fece il signor Duca di Mantova per nome dell' imperatore si è inteso meglio, che fu di un diamante del medesimo valore di circa quattromila scudi, ci non de' IOn,come fu detto all'bora.
      XI. È stalo a ritrovarmi un Alemano clic si chiama Don a' vii       Martin Alteman et mi ha detto, che ritrovandosi egli già un 1592. anno alla corte Cattolica dove ha servilo quel Serenissimo Re, et prima il Serenissimo Carlo V imperatore suo padre di gloriosa memoria per il spalio di circa trentasei anni, hebbe ra gionamento con il clarissimo signor Tommaso Contarini am-basciator delia Serenità Vostra, et gli disse il desiderio che teneva di servire quella Serenissima Signoria, il che, non o-stante che per resto di sua mercede andasse creditore del Re di circa tremila ducati, ha voluto poner in essecutione questo suo pensiero risolvendosi però di partire da quella corte; ma ch'essendo gionlo a Genoa già circa otto mesi, il signor Gran Duca ch'era stato avvisato di questa sua venuta Io fece tentare in quella città a dover venir a trattar seco, scrivendogli anco per ciò lettere sottoscritte di suo pugno, le quali egli mi ha mostralo, onde non haveva potuto mancare di servire Sua Altezza la quale 1' obbligò a non far sapere ad alcuno per il spazio di sei mesi dove egli si ritrovasse, dandogli stantia nel palazzo vecchio con molte altre commodità, et assegnandoli provisione di doi scudi al giorno. Il predetto Don Martino dice di bavere molle invenlioni et molli secreti di grandissima importantia, et mi ha sopra di essi data certa instrutionc, che qui oclusa mando alla Serenità Vostra; havendomi anco fallo vedere alcuna delle palle nominate nella instrutione, che se sono facili a farsi, che non v'entri eccessiva spesa, et che anco colpiscano bene convengono fare mirabile elFetto, riportandomi però io a chi ne può sapere, non patendo io con la mia


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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