Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      principe bavera sentilo dispiacere, clic li suoi sudditi siano posti in mala fede, pregandomi a pigliar miglior inlormalio-nc per avvisarne meglio la Serenità Vostra, facendo un modesto ufficio di condoglianza, ma però con ogni termine di riverenza et di rispetto verso quella Serenissima Signoria, et instando in fine, clic della sua casa, la quale ò già tanto tempo devotissima di tutte l' Eecellenlie Vostre, io ne facessi quella testimonianza clie con bona coscicnlia io potessi fare. Gli dissi la continentia di quello che havevo scritto a' G del mese presente, et gli feci confessare che lutto era verità: eh' io non havevo scrilto in altro luogo che a queir Eccellentissimo Senato, non per far dispiacere ad alcuno ma per debito dell' ufficio mio, perchè polendo Vostre Eccellente o per il pubblico, o per il loro particolare esser interessate con Fiorentini in alcun negotio di danari potessero anco haver consideralione alle cose loro Egli confessò medesimamente, eh' io non havevo potuto far di meno di scrivere, ma mi fece nova instanza perchè io facessi della sua casa quella fede che potevo, et che volessi ag-giognere questo, eh" essendosi egli intromesso in aiuto delli nipoti non potevano loro portar alcun perìcolo, havendo loro rimessi molli danari, con quali hanno satisfatto ogni debito, et lor ne sono anco sopr' avanzati. Io convengo veramente dire, clic il predetto Michelozzi ha fama qui di essere mollo ric-cOj et eh' è in buon credito di Sua Altezza, la quale li giorni passali lo creò uno dei 48, eh' è .1 maggior liouore, che olia dia a questi gentil' huoniini, particolarmente per il servigip che le fece di prestare sopra la sua parola 100m scudi all'Imperatore el ho inleso, che sapendo il signor Gran Duca questa voce che andava attorno della sua casa gli fece dire per <ì cavaliere Vinta, che se gli occorreva si prevalesse non solo della predelta, m. di maggior somma ancora delli danari di Sua Altezza, el eli' egli la ringratiò, et ricusò di prevalersene, dicendo non ne haver bisogno. A me dispiace, che si sia risapu-io (pianto scrissi in tal propo silo, non per altro che per il ris-
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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