Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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sua persona, cosi poteva ella all' incontro assicurarmi che non può essere più sincero, nò più cordiale il paterno amore di Sua Santiui verso la Serenità Vostra, della quale concluse egli essere s\isceratissuno et il maggior servitore ch'ella habhia, et che 0 Illustrissimi signori suoi ambasciatori che sono stati alla Corte di Roma havevano potuto chiaramente conoscerlo in molti, et importantissimi negocii che sono passati per le sue mani. Voleva il signor cardinale darmi conto della sua le-galione, se ben disse haverlo scritto a monsignor reverendissimo iNonlio che presiede in codesta città, mn Ai interrotto il ragionamento dal signor Duca di Mantoa, che venne all'hora per \isitarlo, et mi accennò di volersi ritrovare .incora meco per ragionarne, che se lo farà, ne darò poi riverente conto alla Serenità Vostra coti quella diligenza che ricercasse l'im-portantia di ciò che mi vorrà dire. La signora Duchessa di di Mantoa ha corrisposto all' officio mio con termini riverenti et affettuosi, tralasciando io li particolari di questi, et molti delli altri ufficii, come non necessarii per non apportar maggior ledi ) alla Serenila Vostra nelle sue più importanti occu-pationi.
a'vii lì XXIII Giovedì mattina fu fatto il sponsalitio in santaultohre
ruoti. Maria del fiore, chiesa cattedrale,dove andò la Regina accompagnala dalla Signora Gran Duchessa, dalla Duchessa di Manto*,- da quella di Bracciano, et da circa 250 gentildonne fiorentine vestite riccamente, et con molte gioie attorno, lutte nelle carrozze, et il cardiuale accompagnato da Sua Altezza et dagli altri principi et da signori et cavalieri romani et fiorentini. Fu delta la messa cantala dal cardinale, et dopo letto l'evangelio andò il gran Duca, come procuratore del Re, et la Regina alla sedia di Sua Signoria Illustrissima, dove fu letto il breve della Ie-gatione sua, et similmente la procura di sua Altezza, et dopo fu fatto 1' atlo del sponsalitio. Finita la messa, et fatta la cerimonia di presentare alla Regina la Rosa benedetta mandata dal Pontefice a donare a sua Maeslà. dalla chiesa predella pas-
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