Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      scuopri un (ìoriiìssinio giardino pieno di lolle le sorli di fiori l'alt' con seta, li quali furono dispensati lutti immediate ; et flnalmenle due nuvole che uscirono fuori da uno et dall'altro calilo della tavola, in una delle quali era Minerva sopra un cavallo finto, el nuli' altra Giunone sopra un carro tiralo da due pavoni, quali fecero un bellissimo dialogo in lode del Re dì Francia et della Regina. Era sopra un allo paleo la detta tavola della Regina, alla quale, dopo lei a mano sinistra sederono H cardinale, il Duca di Manina, che sempre ha preceduto il signor Gran Duca^ et Sua Altezza medesima, et dall' altra parte dritta la Duchessa di Manloa, la gran Duchessa, el la Duchessa di Bracciano, stando anche appresso la madre il principe figlio di queste Altezze (1). Io non sono stato invitalo a queste nozze, forse perchè havendonii la istessa sera che gionsi, ricercato il signor Matheo Botti a dirgli se io sarc andato a Livorno ad accompagnare la Regina, et havendogh io risposto che non liavevo avuto altra commissione che d assistere al battesimo, et per ciò, et perchè haverà anco por avventura potuto aver inteso Sua Altezza d' altra parte, che. io non haverei così facilmente ceduto il loco al signor Duca di Mantoa, et perchè, finalmente, il grande Scudiero, et monsignor di Sillery li quali da ciascuuo viene tenuto per formo et affirmalo, che habbiaiio titolo di ambasciatori del Ile Cristianissimo, stanno sempre in piedi et scoperti diurni-1 la Regina, 11011 haverà giudicato il signor Gran Duca esser bene con invitare me che restassero csm disgustali, o che liavesse potuto succeder cosa che causasse disturbo a queste loro al-logrezzCj et io ne ho sentilo molta consolalìone, poiché il tutto è passato senza alcun pregiudizio della riputatone di codesta Serenissima Repubblica, et conforme appunto alla volontà et al sentimento dell' Eccellente Vostre. Ila ben voluto Sua Altezza, che incognitamente io fossi introdotto in ogni
      (lì Cioè il principe eredi Iorio, elle fu poi Cosimo II.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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