Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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lina, nata bassamente, ma possiede talmente la gralia della Regina, che la Maestà Sua, come qui dicono, confida in lei sola, et con lei sola par che sappia vivere. Il Ile Chrislianissi-ino havea invitato la sposa a seguitarlo ( al campo ) et ella prontissimamente si era offerta di servire alla Maestà Sua in qualunque luogo lei comandasse. Si ragiona qui fra molli, che ritorneranno in Italia alcuno delle dame, che audorno colla Regina, et quasi tulti gli OBìtiali che la servivano, eccetto un medico, el che qucslo forse possa essere per accomodarsi al gusto maggior del Re Christianissimo et dcìli francesi medesimi che non haveranno veduto volentieri lauti luoghi occupati da Italiani nel servitio della Regina.
trice di Maria de' Medici, seguitolla in Francia in qualità di dama, regolando sempre a suo capriccio i di lei desiderii, le di lei inclinazioni, i di lei odii, e, venduta agli Spagnuoli, mantenendo il disamore eli' ebbe poi a manifestarsi tra re Enrico e la de' Medici Se non che divenuto^tremo l'odio dei Francesi verso questi dfe coniugi forestieri, era il maresciallo, a' 24 di aprile 1617, trucidato, facendone in mille pezzi il cadavere, dopo averlo appeso ad una forca, e vendendosene que' sanguinosi brani che il popolo furibondo si affrettava di comperare; era la Eleonora, siccome colpevole di giudaismo e di sortilegio, abbruciata viva 1" 8 di luglio dello stesso anno, morendo però, come dice Anquetil, senza bravate e senza terrore. Sulla di lei morte si faces tosto una tragedia in 4 atti intitolata: La Maga straniera.
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