Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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(iinil.inio Brusom, clip talvolta si chiamò pure Cherubino, pubblicava in Venezia i anno J (539 un libretto intitolalw La Fuggitiva, tn cui *sì ha la storia degli amori .e della morie della Pellegrina, sotto quel nome di fuggitiva indicati»»»
m un esemplare deiia edizione (li detta Fuggili va fatta in Bologna nel 1(571, citato nelle Glorie (Idia Casa Medici dal Uórem, trovatasi la Lucidazione, o Chiave de, nomi veri inserti ncll' opera. A-vendo però il diiarissrutT-.Vkin'iii omesso cotesta Cì'iam, la pubblicava invece il signoi-flavalier Cicogna, nel citato IV volume delle sue lutfì'izionì / eneziaue. quali*, nel dì primo sefltenibi'e'1830, gli veniva da Firenze.
Valendomi adunque dell'accennata Chiave, offertami dal Cicogna, non Irovo inutile di pubblicare, co nomi veri, ma colle slesse ampollosissime parole del Unisoni, alcune notizie della Pellegrina
« Fuggitasi Rianca Cappello da Venezia ( ove d' antica e nobilissima stirpe ebbe ventura di nascere ) coli' amante Piero Buonaven-turi, giuntai!! Bologna partorì una fanciulla che volle che s'appellasse Pellegrina (i). Quindi portato il srrle della sua bellezza in Firenze, percosse in guisa, et abbronzò iHwore di Fraircesco de' Medici granduca di Toscana, ^he troppo ardito volle affissarsi ne gli abissi luminosi de' suoi splendori' eh' egli per non viversi misero in fuoco amoroso si morì miserabile nel gelo de' veleni. Poiché dopo molti rigiri ( estinto Piero Buonaventuri ) fatta Bianca partecipe del letto e del trono reale,1"inentrftro' fibi avvelenati macchina insidie contro la vita del «ardinale Ferdinando de" Medici? fratello del granduca Francesce, che le attraversava la strada dei suoi vasti disegni, apprestò impensatamente lffmorte all' infelice marito, nò menomila infelice dopo breve ora il seguitò fatta carnefice di se medesima.... »
« Ebbe la Pellegrina, mentre arriso alla madre la fortuna seconda, sotto quegl' influssi felici tuia felicissimti, e reale educazione, Ama-vala teneramente Bianca, Tome, frutto primiero del suo amore, ed il gran duca Francesco trasformato ne gli affetti della diletta non sapea
(I) Vedemmo già pSfc quale naturalissimo motivo
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