Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Uiquesto special pensiero, con li altri suoi collega provedere cosi per tempo alla penuria clic giornalmente andava crescendo, si che non si trovava pane per le botteghe, massimamente in questi due ultimi giorni, con non piceiola mormoratione di (piesto governo, questa mattina per tempo il popolo furioso unitosi insieme lina gran parte dì esso, ma della più bassa p'ebe, vedendo la strettezza del pane in tale stalo che si ammazzava quasi 1'un I' altro per poterne bavere, et intendendo, che l'Eletto predetto, contra il quale era il popolo pellai causa male animato, voleva far parlamento nel monasteri^ di santa Maria nova per trovare rimedi} a tanto disordine, corse armata mano al monasterio, et io levorono di là dicendo, che il proprio loco dì far dello parlamento era quello di sant'Agostino, dove lo condussero legato, bastonandolo, et trattandolo con parole ingiuriosissime, et con molti altri termini violenti et bruti; nel qual loco incrudelì il popolo di tal sorte contra di lui, che lo percossero di ferite malasncnte, et Io vanno bora strascinando per tutta la citta, bavcndolo linai-mente morto, levatagli la testa dal busto, gli interiori, il membro, et li testicoli, che ciò sia detto con la debita vostra riverentia; et portando chi una cosa, chi 1' altra inhastata con impielà inaudita, et gridando, viva il Re et inorino li traditori, correndo per le strade con tanta immanità verso quel misero corpo, et con tanta furia, et strepito d' arme, et di popolo basso che si va anco temendo di maggior inconveniente, di modo che la città è tutta in ^spaventosissimo moto, et armala, massimamente nel quartiero degli Spaglinoli, dove, lino su le porte del palazzo del signor Vicere, dello popolo ha bavuto ardire di strascinare il corpo, et mostrar un così «io-leulo spettacolo a Sua Eccellentia, et dicesi, che lei comparisse alla finestra, et esorlasse con le mani, et con la voce esso popolo ad acquietarsi, dicendo similmente con loro, per raddolcirli, sì, si, viva il Re, et la giustilia. Questo è quello che ai è veduto, et che s intende fin bora di questo borribilissimo


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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Eletto Maria Agostino Spaglinoli Vicere Sua Eccellentia