Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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10 dalli campanili lutte le campane, gettale a terra le immagini dei santi, spiantati li altari, desolate le chiese, ci con ler-mine di barbara crudeltà latto levar le ossa di un arcivescovo di essa città, stimalo santo, et fattele ridurre in cenere (I) facendo in fine dare il luoco in più parti della città per abbruc-eiarla tutta. Ila poi mandato a tagliar lutti li morari (2) del torritoiio, di'è grandissimo, el quelli in grandissimo numero, et la ricchezza veramente di quei cittadini per rispetto della seta, rovina che, per propria volontà et colle lagrime alli occhi, hanno convenuto far ii Messinesi, poco lontani di là dal Faro , per evitarne una maggiore, dubitando, che mettendo-i
11 Gigala all'assedio di quella città non si servisse di far trincee di quegli alberi, che per alquante miglia intorno occupavano tulta ia campagna, con notabilissimo beneficio del paese. Ha saccheggiato Vibona, et disfatti tutti li giardini di quel territorio, copiosissimi di naranci, et di vigne, che rendevano molto comodo a quegli habitanli. Ha abbrucialo la Catona et Condoiene, terre grosse del Re, sa» Nicola el Ardocc, buoni villaggi., la Motla Bovalina et il Girò, marchesati, Subcralo el Monte pavoni, giui idilioni importanti per il tralfico della seta. Le stalle del Ite, fabbriche di molto valore eh' erano presso la Motta Bovalina, ha abbruceiate parimente, colle provvisioni per un' anno d' orzo et paglia per più ai cento cavalli, che si tenevano là per le razze di Sua Maestà, havendo fuggito di poco essi cavalli di non essere stali presi ; ma furono condotti salvi fra terra All' Isola, cillà buona, ha tirato molte cannonale, el gettale a terra molte case, et dato il fuoco alti casali; et poiché alla città di Taranto non ha potuto far molto
(t) Queslo arcivescovo era fra' Gaspare Riciulli, dell'ordine dei Miniali, insigne per vir tù e scienza, benemerito del Concilio di Trento, che, introdotti in Reggio i gesuiti ed ì domenicani, rifatta e consecrata la cattedrale, instituito il seminario, e fondato un Monte di pietà, pianto da tutti, moriva nel 1592, venendo sepolto nella cappella da lui fatta edificare nella metropolitana.
(2) Mori, gelsi.
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