Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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le del male è, che quei ladri che esercilano le sopradclte scelleratezze fanno larghissimi doni a questi ministri delle più preciose cose che depredano, dai quali dovendo esser giudicati el casligati, sono protetti, et liberati da ogni meritala penaGià col mezzo di confidentissimi amici son venuto in lu- * **
ottobrece, che escono in corso feluche armate da Capri, isola lontana da questa città quaranta miglia, dalla Torre del Greco, miglia dieci, et una da Napoli dal borgo detto Cliiaia. Chi ui' ha dalo questo lume non vuol nominare i patroni delle feluche se non dimando al signor Vicere l'impunità per uno eh'è colpevole, compagno dei sopra detti, che, per liberarsi dalla pena di tante ruberie che ha fatto a'Christian!, denoncierà i complici. Mi vien dello, che dopo Pasqua, nelle acque del Zante, hanno svaligiato cerio vascello grosso, gli hanno tolto sei canlara di peveri, tre di garofani et altre robe che hanno dispensato in Calavria. Hanno depredato a' Greci, nell'Arcipelago, sete, damaschi et pannine; prese barche di Christiani, balluli et feriti mercanti, et data loro la corda per saper certi particolari Persevera il sopra dello a dirmi, che vuole io I' assicuri d'liaver impunità del predalo complice se deve nominare i compagni, i quali, dice, camminano per Napoli riccamente vestiti, con profondere in molte vitiose occorrenze.
Questa mattina ho fallo opera di vedere un ca\aliero a- , ;A'7
tebbrnromico mio, el parente del signor duca di Termoli, per sapere, 1595. come passa particolarmente il fa'to del marchese suo figliuolo, che mi fu dello esser passalo d'Abruzzo in Schiavonia. Mi ha comunicato I" amico in confidenza, che già tre anni, tic fratelli di Sebenico, i' uno chiamato Marchiò, che ha guasto un occhio, f altro Francesco, et il terzo Chrisloloro, non mi sapendo dire il nome della famiglia loro, essendo band1,li dallo stalo della Serenità Vostra, vennero a Termoli in Abruzzo; dove s'inlerleuuero quasi sempre per il sopra triennio, havendo più volle persuaso il marchese che volesse darsi al ma-
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