Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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¦<' xm La congiura di Calavria si fa sempre più manifesta essen-
«ttembre 1
«59f>. do finalmente quel fra Thomaso Campanella autore et capo, staio preso in ballilo militare (I). La vera causa di essa è nata da discordie cittadinesche fra due fationi in Catanzaro, una delle quali priva, per opera dell'altra, del maneggio che per lunghi anni con loro profitto havevano cinque famiglie liavuto successivamente della entrata della Comunità, et per ciò ha-vendo commesso homicidii et altri delitti per 1 quali restavano gli huomini di tutte cinque contumaci et ruinati, pensarono diabolicamente col permettere che la necessità della 'oro fortuna vincesse tutti 1 rispetti immani et divini, di vendicarsi, de5 loro nemici con l'armi turchesche, etiandio col sacro et esterminio della patria (2), et perdilione fin delie anime proprie andandosi poi a far Turchi, cosa assai solita di quella na-tione, essendo i due terzi dei renegati di Costantinopoli Cala-vresì Era il concerto, che il Cigala comparisse a' sette del presente con la armata al Capo di Stilo, dove gli haveriauo fatti que segni ch'erano accordati; et essendo passato quello et altri giorni si trovavano in dubbio i particolari rivelati dai congiurati, et confirmali da molti retenli alla corda. Finalmente a' 18 del presente comparvero due galeotte turchesche, che senza accostarsi a terra si conosceva che stavano in atto di ricever alcun segno, e! non lo liavendo, per non haver il Mastro di campo Spinello giudicato bene di farglielo con arte
(t) E VEnciclopédie Nouveìle. non parlando della congiura, ha invece 1' animo di dire, essere riuscito al Campanella funesto i! suo ardore per le nuove idee filosofiche, avvegnaché per quello ebbe a soffrire ima vita di prigione . . . Doversi per ciò serbare in cuore venerazione per quesli uomini che soffersero per la causa dell' avvenire e della filosofia. (Culi: Storia Universale, 7. HI, Documenti).
(-2) ai Da ciò si discernono specialmente i gridatori veri della libertà dai falsi, che i primi abborriscono dal dare la patria o tutta o parto in potestà dei forestieri, i sesondi gli chiamano » ( Botta ; Storia d'Italia ee. Libro XV ). Del resto la risoluzione di fra'Tonmirtso era veramente quella di sovvertire la Calabria, separarla dal rimanente del regr.o e convertirla in repubblica, pensando perciò anche ai Turchi ( Rotta, ivi
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