Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      i9rper molle cause da lui addotte, et specialmente per non voler in tal congiuntura esperimentar la fede de' popoli interessati per tanti parenti et dipendenti imprigionati, andorono esse galeotte una contro l'altra tutto quel giorno, spaziando suat gių quella marina per dicci, o poco pių, miglia, et venuta la notte fecero fuochi, et si trattennero fino al giorno essendo anco slata veduta una di esse poco discosto al far della seguente notte. A' 15 poi erano stale scoperte, 20 miglia in mare 36 galee che stando a picco non fecero tulio il giorno dieci miglia di cammino, per il che postisi iuaguaito mille archi-busieri Spaglinoli, mille quattrocento Italiani et trecento cavalli al luogo del concerto dello sbarcare, non sė accostorono le galee mai a terra, et alla notte si videro tener il cammino con la medesima distanza da terra verso il FaroMessina, nč se ne ha fui hora altro avviso , segno, come appunto hoggi mi ha dello il Vicere, che non habbiano ancor preso porto in questo regno.
      Non cosi tosto arrivō il Cėgala con ventisene galee nel A' w"1
      ° . settenioreporlo della Fossa dė san Giovanni, dove a vista d^i Messine- i^a. si condusse un loro vascello da lui preso in arrivaodo in Faro, il quale carico di specierie di Alessandria faceva a certa torre la contumacia, che in quella parte di spiaggia all'incontro della quale si era trattenuto i due giorni prima, si levō un temporale con traversia di tramontana tanto impetuoso, che se assaliva 1' armala la conduceva a infelice fine per quanto scrivono, Il giorno de' XVII, del presente, non ostante una gran risacca nella detta Fossa, sbarcarono quallrocento Turchi a far acqua, et usciti di Reggio poco pių di duecento Spaglinoli, la maggior parte con moschettoni a cavalletto, am-mazzorono selle Turchi, con morte di un solo di loro, et presero un renegato che disse d' esser fuggito per riunirsi con Santa Chiesa, huomo di buon aspetto, professor di fortifica-tioni, et perciō intimo del Cigala, et sarā condotto qui per havere il suo detto di molte cose, ma non per dargli libertā


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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