Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      con grandissima ri\erentia se gli uiellcva in ginocchio aspel-lando la benedilione, si andò dritto nella chiesa maggiore, dove, latte alcune orationi, s' andò in certa cappella nel giardino di Sua Altezza, nel qual loco era accomodata questa santa reliquia in una cassetta, dove, senza esser cavala fuori, il cardinale con questi principi et molli altri signori, fecero alcune poche oralicui, et: poi dall' Altezza Sua fu accompagnata Sua Signoria Illustrissima alla stantia che 1' era stala fatta preparare, ricehissiinamcnte addobbata, havenuosi differito il veder questo santo Sudario in giorno più solenne, et con maggior cerimonia, che si crede sarà Domenica ventura lì jì Domenica passata, nella mattina, si havea deliberato, che
      ' i°"7s!re Monsignor Illustrissimo cardinal Borromeo mostrasse nella chiesa maggiore, in compagnia, di olio tra arcivescovi, et vescovi il santissimo sindone, che rivolse i1 corpo di INoslro Signore Jesu Cristo quando fu posto nella sepultura, a! popolo, il quale essendo concorso non solo dai luochi circonvicini, ma anco dai inolio lonlani per vedere questa singolarissima reliquia, mulliplicò in modo, che bisognò differire questa cerimonia per far accomodare un gran palco sopra la piazza del castello, dove che lutto il popolo la potesse vedere, la qual piazzo, con tutto che sia mollo grande et che se riempiesse quanlo più potesse, non fu però capace di quel numeroso concorso di persone, che con divolione si erano radunate per veder questo santo sudario, Fu accompagnata la santissima reliquia, portala dall'Illustrissimo Borromeo, da una solenuis-ma processione, et Sua Altezza porlo il baldachino, accompagnata da Monsignor ISontio, et da me, et dal signor marchese da Este fino al palco, dove fu mostrata, nella quale espressi-mamenle si videro li lineamenti impressi deila figura di Nostro Signore, si della parie d' avanti, come della parte di dietro del suo santissimo corpo, discernendosi chiarissimamente non soio la faccia et le braccia, ma anco le piaghe, ei il segno ancora vivissimo del sangue uscilo per la fìssili a dei chiodi delle ma-


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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