Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      tezza Sua, el che un \edercbbe molto voloulieri. Ulule introdotto a lei, le dissi, che la perdita che haveva latto 11011 solo Sua Altezza, questi stati et questi popoli della gloriosa memoria del signor duca suo padre, ma anco tulta Italia, et la Cristianità insieme di cosi gran principe, era tale che co» giusta causa ognuno era costretto di dolersene grandemente, perciò che l'Altezza Sua haveva perso il padre- che non haveva altro fiue, nè ad altro haveva impiegato i suoi pensieri che a ridurle questo stalo in maniera che di esso dopo lei ne potesse con sicurtà godere lungamente, et questi popoli have-vano perso il duca loro, che con molli pepiseli et lilialmente con estrema gloria li haveva di nuovo ridotti alla obedienza sua, ehè era loro principe naturale, veuiva poi l'Italia el la Clirisliauilà tutta ad haver perso un adornamento grandissimo di questi tempii et quello il quale haveva con la vita sua portalo beneficio universale a tutti. Imperciocché polevasi attribuire grandemente al valore, alla prudentia, el a quella gralia di Dio, che con questa sua virtù haveva sempre con-giouta, l'essere stato poslo fine a quella guerra che tanti anni continui haveva durato fra i due più potenti re della Cliri-stianità (1), et che essendo questi stati interposti tra 1 confini di quelli principi si conosceva certissimamente, clic spesse volle la gloriosa memoria del signor duca suo padre haveva snior zato molte faville clic di nuovo risorgeauo per accender la guerra tra di loro, ma che oltre tutte queste cose, essendo nella miseria di questi tempi, fuorché l'Italia, contaminala quasi tutta la Christianità di heresie, haveva, dominando questi suoi stati, fatti come baloardo el propugnacolo a tutta Italia, impedito clic questo maledetto seme non facesse progresso più oltre, il che indubitatamente sarebbe succeduto, quaudo l'audacia e temerità degli heretici, i quali non hanno altra legge, nè altro fine di bene che quello, dove sono condotti dai
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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