Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      sarebbe stata in questi termini, non degenerando punto, ma si sforzerebbe, se possibil (osse (il che però giudicava difficilissimo) trapassar ancora (1) replicandomi più volle chc io pregassi Vostra Serenità con ogni affettuosa instantìa a non pretermetter occasione con la quale potesse esser fatta da lei esperienza delle parole sue, mostrando un ardentissimo desiderio di haver occasione di farle cosa grata.
      XIV. Gionse questi ultimi giorni il conte di Sanfrè 4Udi marzo
      mandato da questa Altezza al re Ghrisliamssimo per amba- issi, sciatore il quale cosi come portò a quella corte l'Ordine dì san Michiele (2) che haveva la felice memoria del signor duca, cosi lo ha riportato al presente a Sua Altezza per parte del re Chrislianissimo, et dominica passala l'ha ricevuto nella chiesa di san Giovanni per mano del maresciallo (5) con tanta pompa, et con tante cerimonie che non si potrebbe dir d'avant,aggio Perciocché era nella delta chiesa latta una grande serraglia, tutta guarnita dì broccati d'oio, et nella faccia principale di essa era accomodato un altare, dove celebrò la messa dello Spirito Sauto l'arcivescovo di Turino, et dall'altra faccia, dirimpetto all' altare erano accomodali due balda-chini medesimamente, l'uno a man destra di broccato d'oro
      (1) Nè contento di tutto questo il duca Carlo Eminanuele mandava poi espressamente a Venezia il conte Francesco Martinengo, suo famigliarissi-mo, per tenersi nuovamente raccomandato alla repubblica. Vegg. A,ota li.
      (2) Iustituito da re Lodovico XI di Francia il primo di agosto 1469 nel castello di Amboise, e composto di soli trentasei cavalieri gentiluomini La decorazione dell' ordine era un collare d' oro formato di conchiglie intrecciate da doppio legame, poste sopra una catena d'oro da cui pendeva una medaglia rappresentante il santo arcangelo in atto di cacciare il demonio, o di atterrare un dragone.
      (3) Ili Retz (come risalta da precedente dispaccio 7 marzo) il quale, godendo anche la fiducia di re Enrico Ut di Francia, era stato fatto da lui generale delle galere, cavaliere dello Spirito Santo, governatore della Provenza. di Nantes e di Metz, sottotenente del marchesato di Saluzzo, ed ìn fine generalissimo. Tutto ciò in aggiunta a quanto ho detto nella Flota 3, p. 23 di questo volume.


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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