Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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1/ ultimo Ln poste, 11011 cessando pillilo nei luoghi scrini, s'inslrada
•li ottobre 1 1 '
i5fls. a qualche progresso di momento in Turino ancora, mancan-
I» Savi-
«nano, dovi ogn giorno fpialclieduiio. Et entrala nella Cittadella toglie al commercio della fortezza con la città ; la (piale, per soslenlare quanto più sia possibile le rendite di Sua Altezza, non lascia pertanto di continuare l'ordinaria pratica con lutto lo Staio.
li Haveva la città di Turino mandato due huomiui a Suanovembre
1598. Altezza a lonon (i) dove si trovava mI a sci di questo pergiilRo! dimandarle, nei presenti travagli, certi ordini et aiuti insieme: ma ella, follili subito porre in quarantena, non volle manco udirli, mostrandosi mal soddisfalla della poca cura da essa ha-vula alla salute propria et di tutto il paese. Del quale la pic-ciola parte neii infetta, sta in continuo spavento, et pericolo tanto maggiore, quanto che in Turino viene crescendo il male gagliardamente; et ben più de' due terzi di quegli babitanli si trovano sparsi per ogni canto, uscitine ultimamente, essendosene in questo luogo, el nel d' attorno ritrovali molti infili bora, che ci tengon in grandissima perlurbatione.
lì 17 La peste nella Val di Moriaua, ima delle maggiori et più
novembre .
i5»s. habitate parti della Savoia, ha di sessantanni persone d: essagiianò! ammazzatene quarantamila. Et nella terra di san Giovanni particolarmente, di quattro in cinquemille anime non si contarono, i giorni passali, di sopravissute alle altre, che sole dodici afflittissime persone. La dissimulatone del male in Turino resta, con gravissimo danno fin liora di quella città, mutata in ispavenloso progresso; poiché oltre ia morie di assai gente minuta et la infetione delle contrade intere, vi è mancalo ultimamente t Argentiera principalissimo medico (2) ; et fra i
(1) Tlìonon, capoluogo del Ciablese sul lago Lemano, setto teglie ali B. (li Ginevra.
(2) Figliuolo, forse, di Giovanni Argentici', naio a Quiers nel 1515, e morto a Torino nei 157&, altro celebre medico, e che si rese singolare per le più ingiuste prevenzioni contro Galeno, come vedesi nei suoi scritti, di cui la più compiuta edizione quella si è di \naover in loglio -1010.
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