Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      vendo pet o egli loro all' udir semplicemente la messa, celebrala in luoghi eminenti et opportuni sopra la strada; et a qualche altra faconda di momento, restando 111 quella ciltà le botteghe serrale, et ogni altra sorte di commercio tolto via interamente.
      ùecèinbre negli ultimi cinque giorni del mese passato,
      1598. mancarono di poste circa 80 persone, et in esse nessuna di giiauo. bassa conditone. Dalla Cittadella sono stali cavali sodici tra morii et infelli; fra i quali l'istesso medico, ragionandoci anco assai comunemente della morte del medesimo Governatore il conte di Siozz, che per me non saprei ben ccnfirmnre. Volevano per questo accrescimento del male serrar affatto le porte della ciltà, ma la gente minuta, in numero di forse 5 milk, con l'arme in mano si contrammise gagliardamente come quella, che, non havendo sufficiente provvision di vivere, protestava d'havcrscla a prender ove meglio per forza le tornasse por non rimanere ivi rinchiusa, priva di ogni provvedimento, et esposta miserabilmente a un doppio genere di morte. Per la fuga che dalla ciltà han preso molli dei Senator et altri di qualche nome si trova tutta piena di genie la montagna vicina, nella quale cliaudio fa il male strano progresso, essendosi inoltre egli scoperto di nuovo in Allessano, et io Ca-rignano ancora, qui mollo vicino. In modu che, trovandosi le cose in peggioramento, senza ordine, et ognuno dei governanti ricordandosi di poco altro che di se stesso, veggo ri-dolio a pessimo parlilo questo paese, et me sempre più circondato da" pericoli et intrichi maggiori, dicèmbre ka pcsle in Turino, et la confusione della gente bassa Kvi a"SUI"cnlano più sempre. Nella Cittadella par che vi sia qualcuno, cjie miglioramento dopo l'ingresso dei colonnello Ponte, governatore già in Pincrolo, fattovi entrare d'ordine di Sua Altezza, non senza lòtica e disgusto, in difetto del conte dì S iozz, Olire il flagello di questo maie è vicina quella città, per la scarsezza delle provvisioni, a provare anco quelio deila fame ;


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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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