Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli

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      Li ìlgennai» 15'J9.
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      perchè ili ogni parte le \ien procurata ila inonsignor di Raco-nigi qualche somminislratione da' luoghi sani, i quali, dubitando dei vicini pericoli, et attendendo a'casi proprii, negano di darle soccorso. Sono quasi due mesi che qui vengono seguitando pioggie, nevi et nebbie continue, con inegualità grandissima, stimata, in simile congiuntura, pessimo accidente. Nel mutarsi di (mesi' ultima luna la peste di Turino si è
      1 1 gennurorinforzata moito; ne le nevi et il freddo continuo in che ho-
      In Sali
      ra siamo, le torna di profitto alcuno, avanzandosi nella citta- gii*», della ancora, et moltiplicando il pericolo et I timore nel paese tulio di future maggiori calamita,
      XXV. Mercordi passato, lo del mese, giunse Sua Altezza al JIondeM, anticipatoli il suo arrivo d' un giorno; et improvvisamente fu nella camera dei figliuoli prima clic ne sapessero s,if""' niente. In modo che la vista inaspettata di lui ad essi, et quella di essi a lui apportò gran commovimento d' affetto; et già essendosi ciascuno levato correndo ad abbracciare il padre, si trovò egli cmlo ili un punto dai figliuoli, dei quali chi il collo, chi la mano, et chi, non potendo giungere più suso, gli stringeva le gambe. Stelle buon pezzo Sua Altezza senza potere formar parola, accarezzando, colle iacriine agli occhi, hor 1' uno, hor 1 altro tenerissimamente : oggetto che commosse non poco chiunque v' era d' atiorno. 11 signor duca è andato nove giorni conlinui alia Madonna del Jlondevì, due miglia lonlano, trattenendosi i\i dalla mallina assai per lempo (in quasi la sera, replicandovi^ coni' è costume, ogni di nove \ olle 1' oratione efficacissimamente ; la quale non si discerne se sia o per dar gralia dell'essere uscito dai passali pericoli, o se per line babbia pur solamente la dimanda di restar salso da'futuri, che pare gli soprastiano di gran momento, stimando alcuni eli3 egli si Irovi impaccialo et confuso.
      Parli Sua Altezza lueri dal Mondovì, dopo aver replicale Li 2       gcnnai'o,
      con molto spirilo le sue devolioni, per segno delle quali \o!k'„ twi». con seguito di moltissimi cavallieri, poi ter anco sovra le spalle «Ujiio.
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Storia arcana ed aneddotica d'Italia
Raccontata dai veneti ambasciatori (Volume Secondo)
di Fabio Mutinelli
Tipogr. Pietro Naratovich
1856 pagine 378

   

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